L’allevamento intensivo della quaglia prende avvio a Malo negli anni sessanta.

Alcuni lungimiranti maladensi, visto il successo che in quel periodo stavano ottenendo gli allevatori di polli, ebbero l’intuizione e il coraggio di diversificare la produzione. Probabilmente i primi e rudimentali allevamenti casalinghi furono avviati per fornire animali da cacciare in occasione di gare venatorie. Giuseppe Bortolotto (Bepi Ciopa) iniziò lavorando da Fancon in via Muzzana, dove c’erano le incubatrici per la cova delle uova. In seguito allevò in casa le quaglie che serviva nella sua osteria.

Nel 1960 Bepi Ciopa aveva l'Enal al Ponte Nuovo, dove faceva matrimoni e cene e accoglieva gli operai che uscivano dalle fornase e si ritrovavano per un giro de goti. Nel 1963 avviò un allevamento di quaglie e da quel momento elaborò il famoso risotto custodendone gelosamente la ricetta.

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