La macellazione del maiale é un rito antico legato a un mondo ormai quasi in via d’estinzione, strettamente unito alla terra e ai suoi frutti, mondo che segue il ritmo naturale del tempo e delle stagioni. Nella cultura contadina l’uccisione del maiale assumeva un valore simbolico ed era un momento di sentita aggregazione sociale. Questo rito ha tenuto insieme i maladensi almeno fino agli anni 80.

Generazioni intere di mas’ciari (i Menoi, i Palanca, Fracasso ), con anche 120 macellazioni annuali personali, hanno varcato le porte della nostra comunità. Saladi, luaneghe,sopresse, pansete, coessini sono sulle tavole dei maladensi da sempre; ma quando la lavorazione delle carni salate è passata al semi-industriale e il mas’ciaro ha dovuto deporre i ferri del mestiere, la tradizione non è andata perduta. Essa vive ancora “appesa” ne le stanghe de le caneve con la sapienza di sempre.

La sopressa di Malo DE.CO. osserva scrupolosamente il disciplinare di produzione depositato.