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Nasce a Vicenza la Magnifica Confraternita dei ristoratori De.Co. (Denominazione Comunale): sotto la “benedizione” dello Chef Cracco l’impegno è quello di promuovere le tipicità enogastronomiche del territorio.Pubblicato il 07/06/12

 

Territorio e tradizioni tutelate dai cibi De.Co.: la rivoluzione parte da Vicenza

 

Nasce nel gennaio 2012 la Magnifica Confraternita dei ristoratori De.Co., un progetto che ha mosso i primi passi tra i ristoratori aderenti a Confartigianato della provincia di Vicenza, impegnati nel tutelare e promuovere le tipicità enograstronomiche del territorio. Incuriositi dall’iniziativa abbiamo sentito Roberto Astuni, presidente della Magnifica Confraternita.La Magnifica Confraternita dei ristoratori De.Co. nasce per difendere qualità e tradizioni del cibo made in Vicenza. Come è si è sviluppato il progetto?
Facciamo un passo indietro, la Magnifica Confraternita nasce da un gruppo di ristoratori aderenti a Confartigianato della provincia di Vicenza, associazione impegnata da sempre nella promozione del territorio in tutte le sue forme. L’idea della Confraternita nasce quindi per dare maggior risalto ai prodotti De.Co., a Denominazione Comunale, dicitura ideata dal giornalista Luigi Veronelli. Ovviamente tale riconoscimento comporta il rispetto da parte dei ristoratori di alcune regole, tra le quali avere a disposizione nel menu almeno tre De.Co. vicentine per ogni stagione abbinati ai piatti tipicamente vicentini o avere nella carta dei vini almeno sei etichette locali.
Massima attenzione a filiera corta e produzioni locali: siete nati da poco, ma è già possibile parlare del riscontro ottenuto?
L’idea è piaciuta moltissimo, in tutta la Regione c’è dinamismo, l’area più attiva resta la provincia di Vicenza, basti pensare come 70 comuni su 120 abbiano attivato il disciplinare De.Co. C’è stato poi un ottimo riscontro tra gli associati di Confartigianato della provincia di Vicenza: 40 hanno già aderito e sono facilmente riconoscibili, perché hanno esposto il caratteristico logo (vedi immagine di apertura). Una grossa novità che siamo inoltre riusciti a concretizzare è stata la collaborazione tra Pro Loco e  ristoratori. Solitamente, infatti, sagre e chef non vanno proprio d’accordo, ma grazie al nuovo approccio siamo riusciti ad arrivare ad una presenza dei cuochi nella preparazione delle sagre vicentine, elemento che porta qualità e garanzie in questi eventi; d’altro canto i ristoratori si impegnano ad inserire nei loro menù quei prodotti celebrati negli eventi comunali, in modo da prolungare l’occasione gastronomica legata ad un prodotto tipico oltre le date della specifica sagra. Un esempio è la festa del Sedano di Rubbio, che verrà poi cucinato e proposto, al di là dei giorni di sagra comunale, anche dai ristoratori De.Co. Non ultimo, in nome del comune interesse nel tutelare prodotti tipici e produttori locali, la Magnifica Confraternita ha anche attivato una collaborazione con Coldiretti.
A proposito di territorio e grandi chef, Carlo Cracco ha fatto da “padrino” d’eccezione al vostro evento di presentazione, c’è qualche curiosità o insegnamento particolare che vi ha trasmesso?
Certo, lo chef Carlo Cracco è proprio l’esempio di un professionista arrivato ad un certo livello, sia italiano che internazionale, portando all’eccellenza i prodotti del territorio. Consiglia sempre agli chef vicentini di concentrarsi e lavorare sui prodotti della zona, perché sono proprio i cibi che conoscono meglio. Lui stesso, per esempio, è originario di Creazzo, che è la terra del Broccolo Fiolaro, prodotto De.Co. riproposto nel suo ristorante milanese.