Notizie dalla Confraternita Ristoratori De.Co.

Serata della scarpetta tra pane e piatti tipici

L´EVENTO. Giovedì la tradizione del “pociare”
A grande richiesta, la “Serata della scarpetta”, evento gastronomico a cura dei panificatori e ristoratori di Confartigianato
Vicenza. Nei precedenti appuntamenti, realizzati a villa Gioiagrande (di Rosà) e villa Cordellina (di Montecchio Maggiore)
500 persone hanno assaporato, con l´unico ausilio del pane in tavola, le pietanze realizzate dai ristoratori. Vista la lunga
lista di quanti non sono riusciti ad avere un posto a tavola nelle due precedenti edizioni, la Confartigianato ha così deciso
di organizzare una speciale edizione della “Serata della scarpetta” che si svolgerà a Villa Godi Malinverni a Lonedo di Lugo
di Vicenza, giovedì 31 dalle 20. 
Oltre ai panificatori, protagonisti saranno i ristoratori della Magnifica Confraternita De.Co, che inseriranno nel menù
una varietà di prodotti vicentini stagionali, in abbinamento ai vini del territorio. Infatti, l´idea di “pociare” (o “tociare”)
ben si accompagna anche a parecchie specialità appartenenti ai comuni vicentini.

© IL GIORNALE DI VICENZA, venerdì 25 gennaio 2013 

I prodotti deco vicentini tornano protagonisti su Raiuno

Riccardo Antoniolo del Ristorante Ottocento di Bassano del Grappa, dopo la prima vittoria del 4 gennaio scorso, parteciperà alla semifinale della trasmissione LA PROVA DEL CUOCO in onda su RAI UNO il 18 gennaio prossimo. La finalissima, se passerà il turno, sarà ai primi di febbraio e, se dovesse vincerla, farà parte del cast il prossimo anno. Questa selezione ha visto esibirsi negli studi di Roma ben 16 chef da tutta Italia. Anche un altro nostro ristoratore bassanese, Giovanni Scapin, detto Doro, "il boss delle trote", ha passato le selezioni e sarà sotto i riflettori a fine gennaio, il 31, ne "La prova del campanile". Naturalmente sia Riccardo che Giovanni eseguiranno delle ricette a base di prodotti del territorio, Riccardo in particolare, renderà omaggio al Monte Grappa con una gustosa ricetta che non si può anticipare pena l'esclusione dalla gara (regolamento RAI). Anche in questa occasione inserirà un ingrediente a Denominazione Comunale (De.Co.) e, dopo aver consegnato la volta scorsa alla Clerici il libro edito da Vicenza è' "Le De.Co. Vicentine", il presidente della Confratrenita dei  Ristoratori de.co. Roberto Astuni, membro del Tavolo di coordinamento De.Co.,porgerà nuovamente l'invito a visitare la nostra bellissima città e soprattutto l'invito ad assaggiare la nostra enogastronomia De.Co..
Allora tutti davanti alla TV venerdì 18 gennaio alle 12:00! 
 
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Territorio e tradizioni tutelate dai cibi De.Co.: la rivoluzione parte da Vicenza

Nasce a Vicenza la Magnifica Confraternita dei ristoratori De.Co. (Denominazione Comunale): sotto la “benedizione” dello Chef Cracco l’impegno è quello di promuovere le tipicità enogastronomiche del territorio.Pubblicato il 07/06/12

 

Territorio e tradizioni tutelate dai cibi De.Co.: la rivoluzione parte da Vicenza

 

Nasce nel gennaio 2012 la Magnifica Confraternita dei ristoratori De.Co., un progetto che ha mosso i primi passi tra i ristoratori aderenti a Confartigianato della provincia di Vicenza, impegnati nel tutelare e promuovere le tipicità enograstronomiche del territorio. Incuriositi dall’iniziativa abbiamo sentito Roberto Astuni, presidente della Magnifica Confraternita.La Magnifica Confraternita dei ristoratori De.Co. nasce per difendere qualità e tradizioni del cibo made in Vicenza. Come è si è sviluppato il progetto?
Facciamo un passo indietro, la Magnifica Confraternita nasce da un gruppo di ristoratori aderenti a Confartigianato della provincia di Vicenza, associazione impegnata da sempre nella promozione del territorio in tutte le sue forme. L’idea della Confraternita nasce quindi per dare maggior risalto ai prodotti De.Co., a Denominazione Comunale, dicitura ideata dal giornalista Luigi Veronelli. Ovviamente tale riconoscimento comporta il rispetto da parte dei ristoratori di alcune regole, tra le quali avere a disposizione nel menu almeno tre De.Co. vicentine per ogni stagione abbinati ai piatti tipicamente vicentini o avere nella carta dei vini almeno sei etichette locali.
Massima attenzione a filiera corta e produzioni locali: siete nati da poco, ma è già possibile parlare del riscontro ottenuto?
L’idea è piaciuta moltissimo, in tutta la Regione c’è dinamismo, l’area più attiva resta la provincia di Vicenza, basti pensare come 70 comuni su 120 abbiano attivato il disciplinare De.Co. C’è stato poi un ottimo riscontro tra gli associati di Confartigianato della provincia di Vicenza: 40 hanno già aderito e sono facilmente riconoscibili, perché hanno esposto il caratteristico logo (vedi immagine di apertura). Una grossa novità che siamo inoltre riusciti a concretizzare è stata la collaborazione tra Pro Loco e  ristoratori. Solitamente, infatti, sagre e chef non vanno proprio d’accordo, ma grazie al nuovo approccio siamo riusciti ad arrivare ad una presenza dei cuochi nella preparazione delle sagre vicentine, elemento che porta qualità e garanzie in questi eventi; d’altro canto i ristoratori si impegnano ad inserire nei loro menù quei prodotti celebrati negli eventi comunali, in modo da prolungare l’occasione gastronomica legata ad un prodotto tipico oltre le date della specifica sagra. Un esempio è la festa del Sedano di Rubbio, che verrà poi cucinato e proposto, al di là dei giorni di sagra comunale, anche dai ristoratori De.Co. Non ultimo, in nome del comune interesse nel tutelare prodotti tipici e produttori locali, la Magnifica Confraternita ha anche attivato una collaborazione con Coldiretti.
A proposito di territorio e grandi chef, Carlo Cracco ha fatto da “padrino” d’eccezione al vostro evento di presentazione, c’è qualche curiosità o insegnamento particolare che vi ha trasmesso?
Certo, lo chef Carlo Cracco è proprio l’esempio di un professionista arrivato ad un certo livello, sia italiano che internazionale, portando all’eccellenza i prodotti del territorio. Consiglia sempre agli chef vicentini di concentrarsi e lavorare sui prodotti della zona, perché sono proprio i cibi che conoscono meglio. Lui stesso, per esempio, è originario di Creazzo, che è la terra del Broccolo Fiolaro, prodotto De.Co. riproposto nel suo ristorante milanese.

DE.sinar per CO.stozza 2012

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Si è tenuto nella piazza di paese a Costozza la quarta edizione di "DE.sinar per CO.stozza", tradizionale manifestazione nel centro storico del paese e quest'anno – come evocato nel titolo - volutamente dedicata ai prodotti De.Co. della provincia di Vicenza. La splendida cornice di dimore antiche del paese, la serata estiva e la musica dal vivo hanno fatto da contorno alla cena di gala, con i commensali distribuiti nel cuore della piazza a ricordo di quanto celebrato nello storico Statuto di Costozza datato 1292. Come allora, anche ai giorni nostri i cittadini sono diventati commensali per festeggiare a tavola non solo l'identità del paese ma anche la celebrazione delle eccellenze enogastronomiche che si distinguono nell'area dei Colli Berici: le denominazioni comunali, in particolar modo, sono infatti quei prodotti che conferiscono a determinati paesi una specifica carta di identità agroalimentare. Ed ecco allora in scena i piselli di Lumignano, la carota bianca di Monticello Conte Otto, la patata di Posina, il tarassaco di Conco, e tante altre specialità elegantemente preparate dagli Chef Luca Chemello (Rist. Aeolia), promotore dell'evento, Roberto Boscolo (Al Marinante), Loretta Urani (Locanda Centrale) e Michele (Colli Berici).

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