Dicono di noi

Selva in festa per gli gnocchi. Un convegno sulla "De.Co."

Selva oggi, secondo tradizione, sarà presa d'assalto in occasione della “Festa del gnocco". Gli organizzatori, 150 volontari, prevedono non meno di 5 mila visitatori. Regina è la patata De.Co. “Monte Faldo", che ha lanciato la frazione di Trissino nel firmamento gastronomico.


La festa entrerà nel vivo dalle 10 con “Gnoccobike" gara regionale di Mtb cross country nei boschi del versante est di Monte Faldo. Alle 12, “Gnoccoparty” con 100 sughi. Il clou è alle 16: la Comunità montana Agno-Chiampo organizza la conferenza su “Patata monte Faldo De.Co., 5 comuni insieme (Trissino, Brogliano, Valdagno,Cornedo, Nogarole) per la promozione e lo sviluppo del territorio montano". Previsti gli interventi di Fernando Manfron (presidente della Montana), Vladimiro Riva (presidente Vicenza è), Camilla Rubega (assessore di Trissino), Bruno Parisi (Cin Bologna), Piego Pellizzaro (Progetto nuova De.Co. Gnocchi di Selva), Giovanni Guarda (scrittore).


Dalle 18, piatti dei gnocchi con le vari sughi (novità: sugo di noci e speck). Alle 21 intrattenimento musicale con lo spettacolo Rock'n'roll acrobatico. La festa continua dagiovedì 8 fino a domenica 11 settembre.

Fonte Il Giornale di Vicenza, 4 settembre 2011

Le eccellenze del Vicentino conquistano la Puglia

  • Dalla Puglia per imparare il marketing territoriale: Vicenza incoronata la regina dei prodotti a denominazione comunale. Per 3 giorni i 18 studenti del corso organizzato dall'associazione Ascla di Casarano, hanno studiato le eccellenze della produzione berica, tra cui il riso di Grumolo, il mais di Marano e il radicchio di Asigliano. Uno stage che ha lasciato i diretti interessati letteralmente a bocca aperta: «Vicenza è stata una sorpresa continua - racconta la coordinatrice Roberta de Lorenzis - non ci saremmo mai aspettati di trovare non solo tanta preparazione e passione ma anche tanta umanità e cortesia». Nella giornata finale, i ragazzi, con i loro accompagnatori, sono stati accolti dal consorzio Vicenza è, dal presidente Dino Secco dall'amministratore delegato Vladimiro Riva. «Senz'altro l'educational è uno dei settori in cui vogliamo investire - sottolinea Secco - e questa è stata un'esperienza utilissima che speriamo di ripetere». «È solo attraverso la tutela del territorio - ha spiegato l'assessore provinciale Luigino Vascon - che l'agricoltura può avere un futuro». L'unico settore che ha visto un costante incremento del fatturato è stato quello delle produzioni di nicchia. «Valorizzare - interviene Secco - la propria produzione vuol dire anche invitare la gente a venirla ad assaporare nei luoghi di origine». G.G.

GIORNALE DI VICENZA, 26 Novembre 2010

CRONACA,  pagina 29

stagedeco.rid

Festival del Durello 2010

20 - 21 novembre 2010 - ore 16.00 / 23.00

Festival_durello_low

Torna per il terzo anno consecutivo la kermesse dedicata alla spumante più esclusivo e originale d'Italia con una serie incredibile di appuntamenti tra cultura e spettacolo a Montecchio Maggiore presso il Paladurello - Cantina Colli Vicentini.

CANTINE PRESENTI: Cantina Colli Vicentini - Cantina Monteforte - Cantina di Gambellara - Cantina di Soave - Cantina Valleogra - Cecchin - Corte Moschina - Fongaro - Marcato - Sandro De Bruno  

 PROGRAMMA:

Sabato 20 novembre 2010 dalle ore 16.00

Degustazioni - Inaugurazione - Premio Giornalistico Durello - Sopressa - Musica - Panà - Intrattenimento - La Gata - Gastronomia - Folklore - Bacalà alla Vicentina - Enoturismo - Pan Biscotto - Fossili - Vulcani

Sabato 20 novembre 2010 dalle ore 21.00:  ANONIMA MAGNAGATI in esclusiva con "Durelliamo il Pianeta"       

 Domenica 21 novembre 2010 dalle ore 16.00: Degustazioni - Gastronomia - Film - Fasolari - Natale - Pamojo - Animazione - Spettacolo - Pistonieri - Formaggio - Mostarda - Mandorlato - Trombini

Domenica 21 novembre 2010 dalle ore 21.00 Le bronse querte con   "... a tutto Durello"

 

 

Durello: oltre mezzo milione di bottiglie

Lunedì Carlo Cracco consegna il “Premio Severino Trentin”

Un aumento di un altro 10% della produzione, che arriva ora a 550 mila bottiglie. «Da almeno quattro anni il trend è costante, 50 mila bottiglie l'anno, segno che le bollicine del durello sono apprezzate», spiega il direttore Aldo Lorenzoni. «A riprova della vitalità del settore - prosegue il direttore - sono da sottolineare le molte novità che propongono le aziende, da Marcato che presenta un durello di dieci anni, a Fongaro che inaugura la nuova Cantina fino a Cecchin che ha ottenuto i Due Bicchieri».
Undici sono le aziende della Lessinia, tra il Vicentino e il Veronese, aderenti al Consorzio di tutela presieduto da Andrea Bottaro. Il durello è un vino in crescendo che da domani celebra il suo lungo week-end di festival. Ieri sera s'è svolta un'anteprima - condotta da Lucia Vesentini - con alcune premiazioni legate alla divulgazione della conoscenza del vino. Il premio “Giornalista durello” è stato vinto da Franco Faggiani, de “Il mio vino”: sul numero di ottobre ha pubblicato l'articolo “L'evoluzione del durello”. Il premio “Ristoratore Durello” è andato a un locale di Viareggio, “La Baracchina sul molo”, guidata da Antonella Rivara e Daniele Cinquini, che hanno fatto conoscere il durello in Toscana. Il premio “Ambasciatore del durello” è stato consegnato a Mauro Pasquali, di Slow Food Vicenza.
Roberto Boscolo è stato premiato da Guerrino Mazzocco, presidente di sezione dell'Assoartigiani, per il miglior piatto in abbinamento al durello: “Trota delle risorgive alla Vicentine”. Un baccalà fatto però con la trota. Nell'ambito del festival, lunedì Carlo Cracco sarà a Vicenza per il “Premio De.Co. Severino Trentin” alla memoria del grande cuoco vicentino scomparso da poco.

Fonte: GIORNALE DI VICENZA 19/11/2010

 

CCracco

 

 

Le De.Co. Vicentine

Dal Blog di Robeto de Donno, www.dedonno.net

Vicenza è stata una delle prime province in Italia a compiere un lavoro particolareggiato sulle Denominazioni Comunali grazie anche al grande impregno profuso dal Consorzio Vicenza è che ha sempre creduto a questo metodo di promozione del territorio.

Oggi, dopo le tante pubblicazioni specifiche, è arrivato anche il libro “Le De.Co. vicentine” edito da Terra Ferma che raccoglie 40 piatti e prodotti fissati dalla De.Co. nella loro identità.

Il testo di 150 pagine si completa con un’ampia appendice fotografica e un ricettario con alcuni suggerimenti in cucina per preparare i prodotti De.Co.

Da non perdere insieme al libro, gli aggiornamenti e le schede pubblicate sul sito www.comunideco.it.

Se dico Deco?

A volte è semplicemente una questione di tempismo. Il primo che va su internet e registra www.comunideco.it ha vinto. Suo il dominio e suo il risultato delle ricerche che migliaia (milioni?) di utenti faranno su Google quando vorranno sapere qualcosa in più su queste quattro lettere, De.Co., che stanno semplicemente per Denominazioni Comunali.
Una volta tanto i più veloci siamo stati noi. Ovvero la Provincia di Vicenza, che ha creato questo sito per promuovere le denominazioni di 17 comuni vicentini. Non male, considerando che in Italia sono già oltre 500 i comuni che hanno adottato questa formula.
Ma cos'è una De.Co.? È, sostanzialmente, uno strumento di marketing territoriale. Una denominazione relativa a prodotti della terra, o prodotti agroalimentari trasformati, che un comune adotta attraverso l'approvazione di un disciplinare che ne fissa caratteristiche e requisiti. Un marchio prettamente locale, a disposizione delle amministrazioni comunali e delle aziende della filiera alimentare per valorizzare le proprie produzioni. Ma al tempo stesso anche grande rete in grado di promuovere i comuni aderenti.
Un'idea del grande e compianto Gino Veronelli, sbarcata in provincia il 18 febbraio del 2004, quando lo stesso scrittore-degustatore propose il progetto a Creazzo, raccogliendo da subito l'interesse dei comuni di Recoaro Terme, Marano Vicentino, Asigliano, Grumolo delle Abbadesse, Villaverla e della stessa amministrazione creatina. E nelle De.Co. in cui crede fermamente la Provincia di Vicenza, come ribadito dal Vice Presidente Dino Secco nel corso della conferenza stampa di presentazione del sito. I prodotti del territorio, quindi, come volano del turismo, perché le De.Co. vogliono valorizzare quei prodotti di nicchia che non possono essere ampiamente commercializzati e quindi inducono gli appassionati ad andare ad acquistare e degustare i prodotti nelle loro zone di produzione.
La filosofia sottesa non è molto lontana dal concetto del “km 0”. Al pari di questa fortunata formula, mira a far viaggiare i consumatori per far degustare i prodotti agroalimentari sui territori, piuttosto che mettere su strada le merci. In questo modo si intende salvaguardare le piccole produzioni di nicchia rispetto alle grandi produzioni industriali: tradizioni agricole e gastronomiche a concreto rischio di estinzione, ma che meritano attenzione e tutela a difesa del patrimonio storico e della biodiversità naturale.
Un tema caro anche al Ministro delle Politiche Agricole Luca Zaia, a cui si deve una rinnovata attenzione a questo istituto, e che ha inviato un suo messaggio alla presentazione del progetto della Provincia.
Il prossimo passo sarà quello di dare impulso alla commercializzazione dei prodotti De.Co., come ha spiegato Vladimiro Riva, direttore del Consorzio Vicenza È. Il sito infatti, verrà completato con i recapiti delle aziende agricole, dei rivenditori o dei ristoranti dove si possono acquistare o gustare i prodotti De.Co. vicentini. Buon lavoro dunque.

pubblicato da Michele Bertuzzo in Comunicazione, MKTG, Prodotti tipici, Territorio, STUDIO CRU