Velo d'Astico è un panoramico paesello adagiato nella Val Posina che conduce dalla pianura vicentina al territorio trentino, reso famoso soprattutto perché residenza estiva del famoso scrittore Antonio Fogazzaro. E' ormai accertato che per molti dei luoghi descritti nei sui romanzi, in particolare nel "Daniele Cortis", il Fogazzaro si sia ispirato proprio a Velo d'Astico e ai suoi dintorni.
L'illustre personaggio infatti fu qui ospite per alcuni anni della suocera Giuseppina Lampertico, proprietaria di Villa Valmarana, sobria ed elegante costruzione che sorge nella frazione Seghe di Velo. Di origini cinquecentesche, fu poi ricostruita nel '700 e ristrutturata ed ampliata a metà 1800.Dalla frazione di Seghe si sale verso Velo d'Astico: al centro del paese sorge il "Castello", situato a ridosso della Chiesa Arcipretale, da cui si gode un'incantevole vista sulla vallata e su Villa Velo.
Villa Velo Zabeo è proprietà dell'Amministrazione Provinciale di Vicenza: venne costruita dai conti Velo, nobile famiglia del luogo nella seconda metà del 1500, nei pressi di un'antica fortezza medievale e successivamente ampliata nel corso del 1700. La costruzione è arricchita da un elegante giardino all'italiana ed è stata resa famosa dalla descrizione che il Fogazzaro fece nel suo romanzo "Daniele Cortis", dove Villa Velo divenne la residenza "Villa Cortis".
Gli interni sono arricchiti da stucchi ed affreschi di Giobatta Canal.
Anche dopo la morte della suocera, l'autore volle continuare a soggiornare in questi luoghi ed a tal scopo fece costruire Villa "Montanina"che divenne la sua residenza estiva e anche luogo di ambientazione di "Leila", il suo ultimo romanzo. La villa in stile Art Nouveau fu completamente distrutta durante la prima Guerra Mondiale: successivamente fu rifatta ed ampliata, pur conservando lo stile originario, ed è immersa in un parco montano di particolare bellezza.