NASCE IL COMITATO NAZIONALE PER LE DE.CO. ed il MANIFESTO DE.CO.

Quindici esperti lanciano un manifesto per il corretto utilizzo delle Denominazioni Comunali, secondo i principi del fondatore Luigi Veronelli

Le Denominazioni Comunali tornano a far parlare grazie all'iniziativa di un gruppo di esperti nel settore agroalimentare che hanno stilato e sottoscritto un manifesto in dieci punti per favorire la corretta applicazione di questo strumento di valorizzazione. Le De.Co. rappresentano infatti un’occasione per sviluppare il marketing territoriale in quei Comuni che intendono legare il proprio nome a un prodotto identitario che caratterizza il lavoro e le tradizioni di una comunità. Fu Luigi Veronelli, giornalista e scrittore, ad intuire il valore di questo strumento che avrebbe rafforzato la coscienza di ciò che merita salvare e rilanciare, fra i prodotti, ma anche fra le ricette di un dato Comune, per consegnarli alle generazioni future. Il manifesto, articolato in 10 punti, dà dunque l’avvio ad un’azione di sensibilizzazione per dire una parola chiara sull’opportunità di procedere alla delibera comunale di adozione della De.Co. Dopo la sottoscrizione del Manifesto da parte di Roberto Astuni, Milena Cecchetto, Serenella Cicchellero, Roberto De Donno, Antonio Di Lorenzo, Gianfranco Ferrigno, Angelo Irienti, Domenico Maraglino, Paolo Massobrio, Marina Moioli, Rosario Previtera, Vladimiro Riva, Gian Arturo Rota, Bruno Sganga, Nino Sutera, si attende ora l’adesione da parte dei sindaci del vari Comuni d’Italia, ma anche di altre personalità del mondo politico, economico e culturale per favorire la valorizzazione e quindi la salvaguardia di quella straordinaria ricchezza agroalimentare del nostro Paese, declinata in migliaia di esempi, molto spesso virtuosi e forse dimenticati.

 

TAVOLA.DECO

MANIFESTO DE.CO.

 

  • 1. Le De.Co. sono un agile strumento che consente ad ogni Sindaco di dare valore alla forte identità territoriale e storica di specifici prodotti, piatti-ricette o tradizioni del proprio Comune.

  • 2. Le De.Co. sono un censimento di origine con uno specifico valore storico e culturale, in particolare per quei tanti prodotti agroalimentari che non rientrano, per motivi diversi, in altre forme di valorizzazione.

  • 3. Le De.Co. rappresentano identità ed espressione di valori e tradizioni attestati attraverso una semplice delibera comunale del Sindaco, che certifica la provenienza specificatamente territoriale di ogni prodotto, piatto o sapere di quella peculiare terra.

  • 4. Le De.Co. rendono lustro al Comune di appartenenza che le dichiara proprie e specifiche del proprio territorio con effetto immediato dalla delibera del Sindaco e dell’Amministrazione. Esse, in quanto appartenenti al territorio comunale non sono proprietà di singoli, in quanto sono un bene collettivo. In tal senso le De.Co. contribuiscono a valorizzare specificità a confronto, con preponderante attenzione al genius loci, al fine di suggellare suggestive operazioni di marketing territoriale con evidenti benefici economici, produttivi e turistici.

  • 5. Le De.Co. hanno un carattere eticamente rispettoso sia della natura, sia dei diritti dei lavoratori artigianali e contadini, in quanto annoverano il prodotto alla propria terra, ossia allo specifico Comune, in cui esso viene da sempre generato con quelle peculiarità. Il fattore propulsivo delle De.Co. si pone in grado di smuovere un certo interesse economico-sociale intorno alla considerevole ricchezza e varietà di elementi culturali, di usanze e tradizioni attualmente ancora in vigore negli oltre 8.000 Comuni italiani.

  • 6. È, dunque, chiara e determinata volontà del Comitato creare una fitta rete di sinergie tra territori, al fine di incentivare al meglio l’istituzione delle De.Co. così da ottimizzare un costante scambio d’informazioni, suggerimenti e proposte operative.

  • 7. Il Comitato intende spronare i Comuni ad istituire le De.Co., promuovendo leggi regionali in conformità coi principi delle De.Co. ed attivandosi per costituire un gruppo trasversale di parlamentari disposti a farsi promotori della validità della prestigiosa intuizione di Luigi Veronelli in quanto a promozione, sostenibilità e sviluppo identitario dei luoghi.

  • 8. Si ritiene utile estendere il progetto De.Co. a tutta la rete di ristoratori e produttori locali che, individualmente o con specifiche associazioni, usano prodotti De.Co. per promuovere una specifica azione di sensibilizzazione e conoscenza rivolta al consumatore finale.

  • 9. Il Comitato si fa carico di individuare e promuovere contatti finalizzati col mondo dell'informazione (stampa, web, social e televisioni pubbliche e private), istituendo uno specifico gruppo operativo mirato a tale compito.

  • 10. È inoltre precisa intenzione del Comitato ideare ed organizzare esclusive “Giornate De.Co.” con la collaborazione di tutti i Comuni che le hanno designate, coinvolgendo Istituzioni, Associazioni e vari protagonisti che ne hanno condiviso la promozione e la valorizzazione.


Vicenza, settembre 2020

LE PRO LOCO SPOSANO LE DE.CO

Le Pro Loco Venete sposano il progetto De.Co e diventano partner attivo del Tavolo di Coordinamento e della promozione del nuovo Regolamento per l’istituzione di nuove Denominazioni a livello veneto.

L’Unpli Veneto è stato infatti coinvolto nel Tavolo di Coordinamento delle De.Co (Denominazioni Comunali) e ha approvato il Regolamento redatto dalllo stesso, che apre le porte a nuove opportunità e collaborazioni, che vedrà le Pro Loco impegnate in prima fila nella promozione e valorizzazione di prodotti De.Co con una maggior qualificazione degli eventi.

Il Consigliere Regionale UNPLI Gianluigi Cavaliere, che segue da anni l’iniziativa, sta presentando in questo periodo, all’interno dei corsi di formazione Unpli, il progetto ed è a disposizione delle Pro Loco per qualsiasi ulteriore informazione e proposta di collaborazione.

Per maggiori informazioni scrivere a comunicazione@unpliveneto.it

LEGGI LA NOTIZIA      

Il nuovo Tavolo di coordinamento 2016/2017

Tavolo 7.3.2016

 

A seguito dell'assemblea generale del 13 febbraio a cui sono stati invitati tutti i comuni deco della provincia, si è svolto lunedì 7 marzo l'incontro che ha eletto i nuovi rappresentati del Tavolo dei Comuni che hanno deliberato una denominazione comunale. La maggioranza dei 28 comuni presenti ha scelto Dino Grande, vicesindaco di Cornedo, come nuovo presidente e Milena Cecchetto, sindaco di Montecchio Maggiore come vicepresidente.

I Comuni eletti per rappresentare il Tavolo sono equamente divisi sul territorio provinciale e sono:

Per ARZIGNANO: Ass. Guiotto Samuel
Per CHIAMPO Ass.Edoardo Righetto
per CORNEDO Grande Dino
per GRUMOLO DELLE ABBADESSE Ass.Paola Bortolaso
per LONGARE Cons. Giacomo Novello
per LUGO DI VICENZA Ass. Miguel Miotti
per MARANO VICENTINO Sindaco Moro Piera
per MONTECCHIO MAGGIORE Sindaco Milena Cecchetto
per POSINA Lucia Cervo ( delegata del Sindaco)
per SANDRIGO Ass.Davide Cadore - past president
 
Ai rappresentati dei Comuni si aggiungono i past presidents, 2 Amici delle Deco e il presidente della Confraternita dei Ristoratori de.co.

DISEGNO DI LEGGE- REGIONE DEL VENETO: ISTITUZIONE DELLE DENOMINAZIONI COMUNALI (DE.CO.) PER LA TUTELA E LA VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI TRADIZIONALI LOCALI

 

Con questa proposta s’intende consentire ai Comuni la facoltà di disciplinare, nell’ambito dei principi sul decentramento amministrativo e delle potestà loro attribuite ai sensi della legge 8 giugno 1990, n. 142, la valorizzazione dei prodotti tradizionali, che risultano presenti nelle diverse realtà territoriali e che non sono disciplinate dalla legge per la promozione dello sviluppo economico, compito attribuito agli stessi Comuni dagli articoli 2 e 9 dell’ordinamento delle autonomie.

Leggi tutto: DISEGNO DI LEGGE- REGIONE DEL VENETO: ISTITUZIONE DELLE DENOMINAZIONI COMUNALI (DE.CO.) PER LA...

REGIONE VENETO. Bloccata la legge regionale sulle“De.Co”

«No alla proposta di legge per l'istituzione delle De.Co ovvero le denominazioni comunali  ». È la posizione espressa ieri dalle associazioni di categoria
del settore primario, Coldiretti in primis, e dai Consorzi di tutela di prodotti Igp e Dop ricevuti a palazzo Ferro Fini dai consiglieri della I commissione agricoltura. Sul tavolo la proposta di legge dell'assessore Marino Finozzi. Spiega il presidente della commissione Dario Bond (Pdl-FIV): «La maggior parte dei soggetti intervenuti ha posto l'accento sul rischio di creare confusione tra i consumatori. Incentivare la proliferazione di denominazioni comunali porterebbe a una guerra tra campanili, ognuno con il suo prodotto caratteristico. Ci dobbiamo chiedere se un tale approccio possa essere più o meno conveniente per il mondo agricolo veneto e per le sue assolute eccellenze che, anzi,vanno rilanciate con azioni di promozione. Per questo non possiamo permetterci di disperdere le già poche risorse a disposizione in mille rivoli. Chiederò, quindi, alla giunta di ragionare a bocce ferme sull'opportunità di questa proposta di legge in un momento in cui l'agricoltura veneta è chiamata soprattutto a fare squadra".

Tavolo di coordinamento: l'atto costitutivo, la composizione, l'accordo con Unpli

Il Tavolo, nato nel 2010 con il sostegno dell´associazione Amici delle De.Co, da Coldiretti, Unpli provinciale e dalla Confraternita dei ristoratori De.Co.. 

Atto Costitutivo e regolamento del Tavolo di Coordinamento De.Co. Vicentine

1) -’ E' costituito un Tavolo di coordinamento tra i Comuni che hanno adottato una delibera di Denominazione Comunale (De.Co.) nella provincia di Vicenza.

2) - SOGGETTI.
Possono fare parte del Tavolo di Coordinamento:

  • i Comuni che hanno deliberato una Denominazione Comunale. La figura preposta a tale rappresentanza è in prima persona il Sindaco, egli tuttavia potrà eventualmente farsi sostituire da un membro del Consiglio Comunale, da lui individuato quale persona interessata .
  • le Associazioni di categoria interessate, rappresentate da un incaricato
  • l'Associazione "Confraternita dei Ristoratori De.co.", attraverso dei loro rappresentanti
  • l'Associazione "Amici delle De.co.", attraverso le persone da loro individuate, ma senza diritto di voto
  • le Pro Loco, rappresentate dal loro Presidente provinciale;
  • Il Consorzio Vicenza è, che ha fino ad oggi promosso le De.co. nel Vicentino, anch'esso sarà rappresentato da un delegato.

3) - OBIETTIVI.

  • Il Tavolo di Coordinamento ha il compito di promuovere, sostenere, valorizzare e soprattutto coordinare tutte quelle azioni, iniziative, attività, progetti che perseguano la crescita delle Denominazioni Comunali anche attraverso l’affermazione ed il radicamento sul territorio di una cultura delle De.Co. grazie ad un processo di educazione che permetta ad ogni comunità locale di prendere coscienza e fare propri i valori fondamentali delle De.Co.
  • Ogni Comune si impegna a esperire forme di condivisione e collegamento con altre realtà locali per far crescere l’attenzione e la sensibilità nei confronti delle De.Co.
  • Il Tavolo di Coordinamento si prefigge la partecipazione all’Expo 2015 di Milano, con la presentazione di 121 prodotti o comunque di una vasta rappresentanza di prodotti vicentini.
  • Il Tavolo di Coordinamento auspica la propria partecipazione ai mercatini locali con un gazebo “comune”, che sia innanzitutto veicolo di conoscenza delle denominazioni comunali sul territorio.
  • I Comuni, i produttori, le Pro Loco, i Ristoratori, si impegnano a coinvolgere le attività di trasformazione, quali artigiani, agriturismo, ristoratori, negozianti al fine di legare sempre più il prodotto De.Co. alla località offrendo anche ai visitatori la possibilità di degustare ed acquistare le varie tipicità.

4) - SEDE

  • La segreteria del Tavolo ha sede presso l'ufficio del Consorzio Vicenza è, in Via Montale 25 a Vicenza.

5) -STRUTTURA.

  • Tutte le amministrazioni comunali che hanno deliberato una "Denominazione Comunale" riunendosi in Assemblea Generale, hanno per diritto una volta ogni due anni, la possibilità di scegliere dei loro rappresentanti. Le persone scelte e che faranno parte del Tavolo di Coordinamento, dovranno essere dei Sindaci, o membri del Consiglio Comunale. Le persone designate dovranno presenziare alle riunioni mensili e in caso di assenza ingiustificata prolungata per più di due riunioni consecutive, perderanno automaticamente il diritto alla loro partecipazione al Tavolo.
  • Il membri del Tavolo voteranno annualmente , a maggioranza di presenti, e con un solo voto ciascuno per:
  • 1) Un Presidente, che ricoprirà la carica di rappresentante del Tavolo De.Co in tutte le occasioni pubbliche, egli avrà il compito di provvedere alla redazione dell'ordine del giorno, convocare le assemblee e presiederle. 
  • 2) Un Vicepresidente che sostituirà il Presidente in caso di assenza o per delega.
  • Su mandato del Tavolo, ogni membro potrà assumere incarichi operativi per il raggiungimento di specifici obbiettivi e progetti.
  • Per permettere l’alternanza delle figure istituzionali, le cariche suddette avranno durata di due anni solari; trascorso tale periodo, si procederà a nuove elezioni.
  • Il Tavolo di Coordinamento, supportato dalla segreteria di Vicenzaè, verrà convocato, alle ore 18 del secondo lunedi di ogni mese ovvero, ogni qualvolta un terzo dei membri del Tavolo ne faccia richiesta espressa, proponendo all’ordine del giorno, un argomento non procrastinabile .
  • Il Tavolo di Coordinamento non è una centrale di costo. Non è prevista alcuna quota di adesione e nessuna quota annua. Le risorse eventualmente messe a disposizione del Tavolo da parte dei Comuni avranno sempre e comunque carattere volontario.
  • Viene attribuito al Consorzio Vicenza è il compito della gestione della segreteria del Tavolo.
  • La segreteria avrà il compito di raccogliere la documentazione relativa alle delibere Comunali in materia di De.Co. , che i Comuni si impegnano a fornire, ed il cui contenuto sarà pubblicato nel sito www.comunideco.it e che comunque resta a disposizione per la consultazione.

6) - ALTRE DISPOSIZIONI

  • Il Tavolo di Coordinamento redigerà un calendario annuale di manifestazioni che verrà pubblicizzato attraverso il sito www.comunideco.it, la Fan Page “De.Co. Vicentine” Amici delle De.co. su Facebook ed attraverso altri canali e siti web dei Comuni aderenti, che a loro volta inseriranno nei loro portali un link al sito www.comunideco.it e Radio Vicenza radio ufficiale delle De.co.
  • Il Tavolo di Coordinamento si rapporterà con altre realtà che si interessano alle denominazioni comunali, con la Regione, ed eventualmente con il Governo, per ogni possibile riconoscimento delle Denominazioni Comunali e per poter accedere ad eventuali finanziamenti per la promozione delle stesse. Sarà possibile al Tavolo aderire anche alla nuova associazione Feder.de.co. che sta nascendo a livello nazionale.
  • Chi intende non fare più parte del Tavolo, può inviare in qualsiasi momento comunicazione tramite raccomandata.
  • Ogni Comune si impegna ad usare e promuovere come segno di riconoscimento il logo De.Co., così come presente nel sito www.comunideco.it, in abbinata al nome del proprio prodotto De.co, presente nel sito www.comunideco.it , fatta salva la possibilità di ciascun Comune di sviluppare in aggiunta un proprio segno distintivo per la propria De.Co. A tale scopo si impegna a inserire nella propria pagina web, il richiamo al sito ufficiale www.comunideco.it.

Vicenza, lì 13 gennaio 2014


Tavolo 2013/2015:

  • Sandrigo - Ass. Davide Cadore - PRESIDENTE DEL TAVOLO fino a fine 2015
  • Bressanvido - Ass.Alberto Scuccato
  • Caldogno - Ass. Ivano Meneguzzo
  • Castegnero 
  • Chiampo - Ass. Francesca Balestro
  • Cornedo - Sindaco Martino Montagna e su delega, Dino Grande
  • Grumolo delle Abbadesse - Ass. Andrea Maccà
  • Longare - Sindaco Luigi Fontana
  • Lonigo
  • Lugo 
  • Posina 
  • Recoaro - Ass. Dal Lago
  • Villaverla  - Consigliere Paolo Crosara
  • Zermeghedo
  • Amici delle De.Co. - Paola Franco, francesco Fochesato, Angelo Irienti
  • Confraternita 

 


IL TAVOLO 2016/2017

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 PROLOCO

Le Pro Loco Venete sposano il progetto De.Co e diventano partner attivo del Tavolo di Coordinamento e della promozione del nuovo Regolamento per l’istituzione di nuove Denominazioni a livello veneto.

L’Unpli Veneto è stato infatti coinvolto nel Tavolo di Coordinamento delle De.Co (Denominazioni Comunali) e ha approvato il Regolamento redatto dalllo stesso, che apre le porte a nuove opportunità e collaborazioni, che vedrà le Pro Loco impegnate in prima fila nella promozione e valorizzazione di prodotti De.Co con una maggior qualificazione degli eventi.

Il Consigliere Regionale UNPLI Gianluigi Cavaliere, che segue da anni l’iniziativa, sta presentando in questo periodo, all’interno dei corsi di formazione Unpli, il progetto ed è a disposizione delle Pro Loco per qualsiasi ulteriore informazione e proposta di collaborazione.

È possibile scaricare qui il Regolamento approvato dal Tavolo.

Per maggiori informazioni scrivere a comunicazione@unpliveneto.it

http://www.unpliveneto.it/2016/10/25/le-pro-loco-sposano-le-de-co/

 

Confraternita De.Co.

logo2confraternita

La Magnifica Confraternita dei Ristoratori De.Co. nasce da un'idea dei ristoratori Confartigianato della provincia di Vicenza che hanno sempre creduto e condiviso un obiettivo comune: quello di promuovere il nostro territorio in tutte le sue forme ed espressioni.

Lo scopo della Confraternita è proprio questo, creare sinergie con altre realtà che portino ad un turismo vero legato alla bellissima terra vicentina.

L'impegno della Confraternita quindi è quello di valorizzare attraverso i propri menu non solo i prodotti De.Co. ma anche le tipicità vicentine, i prodotti di nicchia, particolari prodotti della tradizione e del territorio dimenticati o in via d'estinzione, un certo numero di vini vicentini.

confr.de.co

 

www.confraternitadeco.it

Il segreto nel dosaggio degli aromi

Saranno quattro le aziende produttrici di mostarda presenti alla Fiera: le montecchiane Boschetti, oggi con sede a Veronella, e la Nuova Tradizione, la Facci di Creazzo e la Lazzaris di Conegliano. Aziende che hanno fatto la storia della mostarda e che di questo prodotto conservano i segreti: «La base è comune - spiega Alessandro Fumo di Lazzaris - è un mix di mela cotogna, senape e frutta candita». La differenza è il diverso dosaggio di aromi e spezie, oltre alla paziente lavorazione, alla cottura lenta, alla scelta degli ingredienti: «Così la mostarda diventa più o meno piccante - prosegue Fumo - più o meno densa».

Il Giornale di Vicenza, 26 novembre 2010

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