Trissino è un comune posto all’imbocco della valle dell’Agno, segnalato dal campanile della chiesa Arcipretale e dallo scenografico complesso di villa Trissino. E' uno dei complessi monumentali più suggestivi del Veneto. Sorge sulla collina che domina il paese, laddove si trovava il castello medievale, e comprende due costruzioni settecentesche, separate da scenografiche terrazze: la villa Superiore, maestosa, ancora oggi residenza dei conti Marzotto, e la Villa Inferiore, diroccata da un fulmine, adattata a rovina romantica.
Tutt’intorno, il parco, di oltre 20 ettari, con 8 chilometri di sentieri, in alternanza di prati boscati all’inglese e di giardini formali all’italiana, popolato da decine di statue per lo più della celebre bottega dei Marinali. Il primo incarico, che comprendeva tanto la costruzione della villa Superiore quanto la sistemazione del giardino, fu affidato attorno alla metà del Settecento all'architetto Francesco Muttoni, che se ne occupò fino alla morte, quindi al veronese Gerolamo Dal Pozzo. Degno di nota è lo spazio a prato che si stende di fronte alla villa Superiore, delimitato da una sorta di recinto nel quale si aprono archi e nicchie: una sorta di salotto all'aperto, che per l’ottima acustica è utilizzato per concerti e manifestazioni teatrali. Tra le parti più suggestive del parco, la peschiera ottagonale circondata da statue in pose fantasiose. Nella parte alta del territorio comunale, la frazione di Selva, a 551 metri di quota.