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L'assessore Finozzi presenta il progetto di legge regionale sulle denominazioni comunali

Sandrigo

Dopo l'adozione della delibera da parte del Consiglio comunale alla fine dello scorso mese di luglio Sandrigo ha voluto festeggiare la De.Co. del bacalà alla vicentina, alla fine di un anno che ha visto il bacalà protagonista della Via Quirinissima, un percorso promozionale e rievocativo lungo diversi paesi europei realizzato grazie al sostegno della Regione Veneto e degli assessori Ciambetti e Finozzi.

Comune di Sandrigo, Pro loco, Confraternita del bacalà, con Vicenza è e il Tavolo dei Comuni De.Co. hanno infatti ritenuto che fosse giusto celebrare l'ingresso fra i Comuni che hanno adottato una denominazione comunale una comunità che tanto sta operando per promuovere il piatto certamente più noto della terra vicentina e fra i pochi piatti celebri legati indissolubilmente a un territorio, come il fegato alla veneziana o la cotoletta alla milanese.

L'incontro in sala consiliare ha visto i saluti di Fausto Fabbris e di Luciano Righi dopo quelli del sindaco Giuliano Stivan il quale sta pensando alla possibilità di una futura intitolazione di una via o una piazza a Gino Veronelli ma ha anche comunicato che ai vari ingressi nel territorio comunale di Sandrigo è già installata una nuova segnaletica, realizzata d'intesa con Vicenza è, che da il benvenuto a Sandrigo, nel paese di ville venete e del bacalà alla vicentina De.Co., gemellato con Rost in Norvegia.

Alla presenza, fra gli altri, del presidente dell'Unpli Giorgio Rossi, del presidente Coldiretti Meggiolaro, del presidente della Confraternita dei ristoratori De.Co. Astuni, del presidente di Vicenza è Dino Secco, del coordinatore del Tavolo dei Comuni De.Co. Francesco Fochesato (www.comunideco.it) e di Roberto Ciambetti, il giornalista Antonio Di Lorenzo ha moderato la tavola rotonda sulla denominazione comunale del bacalà alla vicentina.

Con lui ne hanno parlato Gian Arturo Rota di Casa Veronelli, il quale ha ricordato l'indovinata scelta di Veronelli di lanciare le De.Co. di cui parla in un libro appena uscito, e Paolo Massobrio, scrittore, giornalista, qualificato enogastronomo e presidente di Club Papillon, che ha scritto "De.Co. la carta di identità del Sindaco" con la prefazione di Luca Zaia e che cura il sito www.denominazionicomunali.it, il quale ha trattato anche il tema della denominazione comunale per i prodotti dell'artigianato. Con loro Marino Finozzi, assessore regionale al turismo, convinto che le De.Co. possano costituire una attrazione turistica, ha presentato in anteprima il progetto di legge volto a normare le De.Co. elaborato con Rota, Vicenza è e il Tavolo di coordinamento dei prodotti De.Co. che presenterà prossimamente all'attenzione della Giunta regionale. Il Veneto sarà così la prima regione a legiferare sulle denominazioni comunali, in un paese dove sono oltre mille i Comuni che hanno assunto delibere per valorizzare i loro prodotti.

A conclusione l'assaggio del bacalà alla vicentina con polenta di mais Marano e vini appropriati, curato con professionalità da Antonio Chemello con i qualificati ristoratori del bacalà e la collaborazione della Pro loco di Sandrigo. Prodotto che è stato particolarmente apprezzato al Salone delle identità territoriali che si è svolto recentemente a Genova. Dove Chemello ha spopolato con il bacalà.