IL GIORNALE DI VICENZA
Sabato 13 Settembre 2008
“De. Co.” dei prodotti Zaia sta con i Comuni
Doveva esserci anche lui, al battesimo del Coordinamento veneto dei Comuni che adottano la “De. Co.”, ossia la denominazione comunale inventata da Luigi Veronelli a tutela dei prodotti locali, ma Luca Zaia è rimasto bloccato a Reggio Emilia. Gli amministratori locali non l’hanno atteso invano, perché il ministro s’è fatto sentire almeno per telefono. E la novità è arrivata: «So che al ministero le De. Co. non piacciono, ma a me interessano e io vado avanti per questa strada. Uniamo le forze nella tutela dei prodotti del territorio». È un’inversione di rotta quella indicata da Zaia, perché in passato il ministero aveva criticato aspramente, con tanto di circolari dei direttori generali, l’idea delle Denominazioni Comunali. Le quali, a detta di Roma, stridono addirittura con le leggi europee.
Ma, si sa, è sempre questione di interpretazione: e Zaia ha dato la sua.
Le parole di Zaia sono state ascoltate con molto interesse dai presenti al convegno che si proponeva di fondare il “Coordinamento veneto” delle De. Co.. Organizzato dalla Provincia di Vicenza e dal consorzio turistico “Vicenza è”, rappresentato da Vladimiro Riva, al convegno erano presenti il vicepresidente della Provincia, Dino Secco, Arturo Rota, della Veronelli editore, Roberto De Donno, esperto di marketing, Fabio Molinari e Paola Gula, a nome dei Club Papillon fondati da Paolo Massobrio.
L’incontro ha fornito l’occasione per presentare il libro di De Donno “Denominazioni comunali, sviluppo locale e strumenti di marketing territoriale” e quello curato da Molinari e Gula “De. Co., la carta d’identità del sindaco. Vademecum per le denominazioni comunali”, con introduzione del ministro Zaia.
Dal canto suo, Riva ha presentato due iniziative editoriali sostenute dal suo consorzio: la mappa delle De. Co. nel Vicentino, ormai una quindicina, e il libro “De. Co. Vicenza”, edito da Terra Ferma e scritto da Marino Smiderle e Francesco Soletti.
All’incontro era presente anche il presidente della Coldiretti, Diego Meggiolaro, e l’on. Manuela Dal Lago, che ha assicurato il suo sostegno a Roma nella battaglia parlamentare.
In tutto il Veneto le “De. Co.” sono 56, così suddivise: 8 a Belluno, 15 a Vicenza, 5 a Treviso, 1 a Padova e 27 a Verona.
Sabato 13 Settembre 2008
“De. Co.” dei prodotti Zaia sta con i Comuni
Doveva esserci anche lui, al battesimo del Coordinamento veneto dei Comuni che adottano la “De. Co.”, ossia la denominazione comunale inventata da Luigi Veronelli a tutela dei prodotti locali, ma Luca Zaia è rimasto bloccato a Reggio Emilia. Gli amministratori locali non l’hanno atteso invano, perché il ministro s’è fatto sentire almeno per telefono. E la novità è arrivata: «So che al ministero le De. Co. non piacciono, ma a me interessano e io vado avanti per questa strada. Uniamo le forze nella tutela dei prodotti del territorio». È un’inversione di rotta quella indicata da Zaia, perché in passato il ministero aveva criticato aspramente, con tanto di circolari dei direttori generali, l’idea delle Denominazioni Comunali. Le quali, a detta di Roma, stridono addirittura con le leggi europee.
Ma, si sa, è sempre questione di interpretazione: e Zaia ha dato la sua.
Le parole di Zaia sono state ascoltate con molto interesse dai presenti al convegno che si proponeva di fondare il “Coordinamento veneto” delle De. Co.. Organizzato dalla Provincia di Vicenza e dal consorzio turistico “Vicenza è”, rappresentato da Vladimiro Riva, al convegno erano presenti il vicepresidente della Provincia, Dino Secco, Arturo Rota, della Veronelli editore, Roberto De Donno, esperto di marketing, Fabio Molinari e Paola Gula, a nome dei Club Papillon fondati da Paolo Massobrio.
L’incontro ha fornito l’occasione per presentare il libro di De Donno “Denominazioni comunali, sviluppo locale e strumenti di marketing territoriale” e quello curato da Molinari e Gula “De. Co., la carta d’identità del sindaco. Vademecum per le denominazioni comunali”, con introduzione del ministro Zaia.
Dal canto suo, Riva ha presentato due iniziative editoriali sostenute dal suo consorzio: la mappa delle De. Co. nel Vicentino, ormai una quindicina, e il libro “De. Co. Vicenza”, edito da Terra Ferma e scritto da Marino Smiderle e Francesco Soletti.
All’incontro era presente anche il presidente della Coldiretti, Diego Meggiolaro, e l’on. Manuela Dal Lago, che ha assicurato il suo sostegno a Roma nella battaglia parlamentare.
In tutto il Veneto le “De. Co.” sono 56, così suddivise: 8 a Belluno, 15 a Vicenza, 5 a Treviso, 1 a Padova e 27 a Verona.