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La "melata di bosco" è stata giudicata la più buona tra le 170 selezionate in Germania. E in vallata si lavora per la De.co.

Il miele biologico più buono al mondo è quello della Valchiampo. Lo dice BiolMiel, il concorso internazionale di mieli biologici promosso dal CiBi in collaborazione con il Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura-Api e Bioitalia.
Ha vinto il primo premio assoluto su 170 Paesi sfidanti il miele dell´apicoltura “Il Favo” di Adriano Pieropan e Roberto Zarantonello. A Norimberga una commissione di esperti ha proclamato i vincitori del 6° concorso Biol Miel 2013, assegnando il primo premio ai due produttori di Chiampo.

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Un premio giunto a coronamento di un costante impegno per creare un miele di prima qualità, completamente biologico, senza la minima presenza di additivi o sostanze non naturali. Il lavoro di Pieropan e Zarantonello, ma ancor prima delle loro api, ha raggiunto così il primo gradino del podio, superando, tra le tante, Romania, Grecia, Spagna, Slovenia e Turchia.
Il miele de “Il Favo", ottenuto con procedimento biologico, ha primeggiato per le sue qualità uniche. E potrebbe sembrare pure strano che nella valle che ospita il maggiore distretto nazionale della concia, vi sia posto per il miglior miele del mondo. Ma le colline e le montagne della Valchiampo, è cosa nota, sono un giardino rigoglioso per le api bottinatrici, che trovano polline e sostanze zuccherine in gran quantità. Dalle arnie della Calvarina, delle colline di Chiampo, dell´Alta Valle, esce un ottimo miele di ciliegio, acacia, melata, millefiori, anche di castagno, pianta antica della valle. Pieropan e Zarantonello lo lavorano, come decine di altri produttori nella zona. Non è un caso che qui si stia lavorando per creare una denominazione comunale del miele.
Il 16 febbraio è giunta da Norimberga una conferma della qualità di questo prodotto. La giuria è arrivata al verdetto eseguendo delle analisi chimiche, fisiche e olfattive, sui 170 campioni giunti da tutto il mondo. La Melata di bosco de “Il Favo” oltre al primo premio assoluto si è aggiudicata anche il primo premio per l´uniflora, lasciando in seconda posizione un miele di acacia giunto dalla Romania e in terza un miele di timo ottenuto in Grecia.
«Ci siamo iscritti al concorso quasi per caso - spiega Roberto Zarantonello - consegnando all´ultimo giorno utile tre campioni di miele a Bologna. Non ci aspettavamo certo questo risultato, che ci ripaga di tanti sacrifici».
Incredulo dell´esito anche Adriano Pieropan. «Pensavamo che si trattasse di un´azienda omonima - racconta il produttore -. Poi abbiamo avuto la conferma del risultato, che ci dà una grande soddisfazione».

Fonte Il Giornale di Vicenza, 22 febbraio 2013