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Lunedì Carlo Cracco consegna il “Premio Severino Trentin”

Un aumento di un altro 10% della produzione, che arriva ora a 550 mila bottiglie. «Da almeno quattro anni il trend è costante, 50 mila bottiglie l'anno, segno che le bollicine del durello sono apprezzate», spiega il direttore Aldo Lorenzoni. «A riprova della vitalità del settore - prosegue il direttore - sono da sottolineare le molte novità che propongono le aziende, da Marcato che presenta un durello di dieci anni, a Fongaro che inaugura la nuova Cantina fino a Cecchin che ha ottenuto i Due Bicchieri».
Undici sono le aziende della Lessinia, tra il Vicentino e il Veronese, aderenti al Consorzio di tutela presieduto da Andrea Bottaro. Il durello è un vino in crescendo che da domani celebra il suo lungo week-end di festival. Ieri sera s'è svolta un'anteprima - condotta da Lucia Vesentini - con alcune premiazioni legate alla divulgazione della conoscenza del vino. Il premio “Giornalista durello” è stato vinto da Franco Faggiani, de “Il mio vino”: sul numero di ottobre ha pubblicato l'articolo “L'evoluzione del durello”. Il premio “Ristoratore Durello” è andato a un locale di Viareggio, “La Baracchina sul molo”, guidata da Antonella Rivara e Daniele Cinquini, che hanno fatto conoscere il durello in Toscana. Il premio “Ambasciatore del durello” è stato consegnato a Mauro Pasquali, di Slow Food Vicenza.
Roberto Boscolo è stato premiato da Guerrino Mazzocco, presidente di sezione dell'Assoartigiani, per il miglior piatto in abbinamento al durello: “Trota delle risorgive alla Vicentine”. Un baccalà fatto però con la trota. Nell'ambito del festival, lunedì Carlo Cracco sarà a Vicenza per il “Premio De.Co. Severino Trentin” alla memoria del grande cuoco vicentino scomparso da poco.

Fonte: GIORNALE DI VICENZA 19/11/2010

 

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