GIORNALE DI VICENZA 15.09.2010
"Patata monte Faldo De.Co." e “Gnocco di Selva di Trissino” nel paniere dei prodotti agroalimentari di Slow Food del Veneto. I due traguardi sono ormai vicini. Lo si è capito chiaramente nell’incontro di settore, sul rilancio della patata, organizzato dalla Comunità montana Agno-Chiampo di Valdagno e svoltosi a Selva di Trissino. L’occasione è stata fornita dal bilancio della “Festa del gnocco", che ha chiuso i battenti segnando una presenza di oltre 25 mila persone (18 mila nel 2009) con 80 quantali di patate usate. Un vero e proprio record di affluenza per eventi popolari, organizzati in Valle dell’Agno.
«Se la proposta inoltrata a Slow Food veneto, avrà buon esito -ha affermato fiducioso Diego Pellizzaro, componente Condotta Slow Food Vicenza-, la patata e il gnocco di Selva di Trissino saranno in vetrina al salone internazionale del gusto, in programma dal 20 al 25 ottobre a Torino». «Il primo comune vicentino ad adottare la delibera De.Co., cioè la Denominazione Comunale, è stato Recoaro Terme -ha ricordato Vadimiro Riva, presidente del consorzio “Vicenza è"-, con gli gnocchi con la “fioreta” e per l'acqua minerale. Ne sono seguiti altri 26. Ben venga, ora, la “Patata Monte Faldo". Lo scopo è quello di movimentare i turisti interessati a visitare i luoghi di produzione e degustare sul posto i prodotti De.Co.».
Convinti dei benefici si sono dichiarati anche i quattro sindaci del territorio che gravita sull’area di coltivazione di questa pregiata patata: Claudio Rancan di Trissino, Santo Montagna di Brogliano, Mario Negro Marcigalia di Nogarole e Martino Montagna di Cornedo. Diego Meggiolaro, presidente berico della Coldiretti, ha sottolineato come si stia «andando verso il recupero dei terreni abbandonati, specialmente montani». Marino Finozzi, assessore regionale al turismo, ha confermato «il ruolo della Regione Veneto nel rilancio dei prodotti locali di qualità» ribadendo che la Regione si sta muovendo affinché «ci sia un contributo economico anche per la coltivazione della patata Monte Faldo». Ha chiuso i lavori Vittorino Rasia, coordinatore del comitato festa del Gnocco, offrendo ai presenti un piatto di gnocchi fumante.
A.C.