Alla tradizionale sagra la giuria ha avuto il suo bel d'affare per decidere il migliore norcino. Molti gli appassionati della festa che riprende mercoledì.
Bella, formosa, seducente nel profumo e morbida al palato. La star del 2011 arriva da contrà Bariola, nella frazione di Sant'Antonio, terra di blasonati norcini e inconfondibili sopresse. Hanno avuto un bel daffare i ristoratori altovalleogrini impegnati ad annusare,palpeggiare e rivoltare gli insaccati per valutare profumo,sapore e colore dei salumi.
«In effetti - ammette Cristina Fin, della commissione giudicatrice - non è stato facile giudicare il migliore, la qualità era medio-alta frutto di un prodotto fatto in casa e curato in ogni dettaglio».
Alla fine la giuria ha deciso per il Gruppo norcini di Bariola. «Abbiamo la passione de far su el mascio - dice Michele Pianegonda, 36 anni, tecnico meccanico - non è il solito bricolage, ma qualcosa di più impegnativo nato dal desiderio di recuperare l'antica arte dei norcini. Allevare il maiale è faticoso e richiede sacrifici, ma la vittoria compensa l'impegno e stimola a continuare».
Gongola il sindaco Armando Cunegato: «Ciò che ci rende ancor più contenti è la presenza di nuovi norcini e in particolare di alcuni gruppi di giovani che si sono dati da fare per allevare i maiali e preparare l'insaccato nel pieno rispetto della tradizione. Per il nostro territorio, che risente pesantemente della crisi economica,possono aprirsi interessanti prospettive anche nel settore agricolo e il Comune si è impegnato a fondo per ottenere la de.co.».
D'accordo pure Paola Dalla Pozza, da due anni presidente della Pro, che ha ribadito il lavoro svolto in paese dal sodalizio. Sulla stessa lunghezza d'onda anche gli interventi del consigliere regionale Giuseppe Berlato Sella e del consigliere provinciale Pietro Maria Collareda. La festa si è svolta secondo copione e non ha deluso i buongustai e i vacanzieri d'agosto. La festa riprenderà mercoledì fino a ferragosto con musica e un ricco calendario di manifestazioni.
Fonte Il Giornale di Vicenza, 8 agosto 2011