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La Rai porta in tv il broccolo fiolaro

IL GIORNALE DI VICENZA di Sabato 24 Gennaio 2009

DOMANI. Dopo il Tg2 arriva “Eat Parade”

La Rai porta in tv il broccolo fiolaro

Eat Parade, la rubrica del Tg2 condotta da Bruno Gambacorta, torna ad interessarsi del nostro territorio e delle sue produzioni, grazie al consorzio “Vicenza è” che ha invitato, ospitato e assistito la troupe. L'ampio servizio curato da Lucia Buffo andrà in onda domani, domenica, alle 13,35, dopo il telegiornale. Parlerà di broccolo fiolaro, l'ortaggio di stagione rivalutato negli ultimi anni: si è appena conclusa la 10a edizione della annuale sagra a Creazzo, e il Comune guidato dal sindaco Cortiana ha rilasciato al broccolo la certificazione di denominazione comunale (De.Co.) come si può rilevare visitando il nuovo sito www.comunideco.it.
Ma la trasmissione va oltre per proporre i "rampussoli" e abbinamenti fra la mostarda di Montecchio Maggiore, che ha recentemente promosso la prima festa della mostarda vicentina, e i pezzi di “lesso" (il bollito), assieme al vino durello. Ha collaborato con la troupe e la giornalista Lucia Buffo lo chef Enzo Gianello del ristorante L'Altro Penacio, che ha presentato anche il tradizionale piatto di baccalà alla vicentina con polenta, quello che piace anche a Michelle Obama.

La sagra del fiolaro fa festa per i 10 anni

IL GIORNALE DI VICENZA

Domenica 30 Novembre 2008

CREAZZO. Convegni, cene e premiazioni

La sagra del fiolaro fa festa per i 10 anni

La sagra del broccolo fiolaro diventa un festival per i suoi primi 10 anni e si prepara a festeggiare l'evento con un'edizione ancor più ricca della manifestazione tradizionale dall’8 al 18 gennaio 2009. Per seguire e lavorare alla kermesse, a Creazzo è stato recentemente costituito anche un apposito comitato.
Quest'anno oltre ai consueti 10 giorni di festa in paese, il broccolo sarà protagonista, fino a marzo, di un vero e proprio festival con diversi appuntamenti in programma: convegni, tavole rotonde, una presentazione di piatti con tre chef di grande fama fino alla nomina di una confraternita del broccolo. Sarà organizzata una rassegna gastronomica che coinvolgerà i ristoratori di Creazzo.
Ci sarà anche il mercato dei produttori con la vendita del roccolo a denominazione comunale De.Co. «L'anniversario dei 10 anni della sagra e la certificazione di provenienza - afferma il sindaco Gervasio Cortiana - sono segnali importanti dell'attenzione che prestiamo al nostro prodotto tipico, da cui possono derivare significativi risvolti economici e di cura del territorio». E.F.

Gnocchi con la fioreta nelle “De.co.”

IL GIORNALE DI VICENZA

Martedì 1 Maggio 2007

Gnochi con la fioreta nelle “De.co.”

Il centro termale e turistico di Recoaro è tra i luoghi e le mete definite a “Denominazione comunale”. Si tratta di un viaggio alla scoperta di luoghi, personaggi, suggestioni e sapori dell'Italia. Curata da Riccardo Lagorio, e dedicata a Luigi Veronelli, uno dei maggiori esperti a livello nazionale di enogastronomia, che le ha inventate, la prima Guida all’Italia De.Co. è stata presentata a Milano.

In essa sono segnalati oltre cento Comuni italiani che hanno aderito al circuito dei De.Co., tra questi anche Recoaro Terme, che primo Comune del vicentino e uno dei tre comuni veneti (gli altri sono Cesiomaggiore in provincia di Belluno e Illasi in provincia di Verona), presenta i suoi gnochi con la fioreta, il piatto tipico della gastronomia recoarese.

«È la prima tappa di un percorso - spiega l'assessore al turismo Federico Fiorin - che si svilupperà in altre due circostanze entro settembre di quest'anno. L'adesione al circuito dei prodotti De.Co. è stata voluta proprio per qualificare il nostro territorio e valorizzare il nostro piatto tipico, a rischio di copiature e storpiature che poco hanno a che fare con la tradizione e il territorio recoarese».

Riccardo Lagorio conferma le intenzioni: «La guida, infatti, entra nella storia dei luoghi e della gente che ci abita, invitando il lettore a scoprire e gustare il territorio perché in esso si nasconde più di un motivo per fermarsi a visitarlo. E questo vale per Recoaro Terme come per Rubiana, Novellara, Comiso, Botrugno e tutti gli altri cento comuni presenti nella guida».

«Le prossime tappe del progetto De.Co.- conclude Fiorin - saranno la stesura del disciplinare di produzione degli gnocchi con la fioreta, e poi il primo settembre, proprio in occasione della festa dei gnochi con la fioreta, verrà presentato durante un convegno la conclusione di questa prima parte del progetto e le sue potenzialità di sviluppo».

Intanto, nei giorni scorsi, a Vigolzone (Piacenza) si è tenuta la prima mostra mercato dei prodotti De.Co. e il borsino del turismo De.Co. a cui anche Recoaro Terme ha partecipato con la presenza della Pro Loco. Il gruppo di cuochi e pasticceri “Arte gusto colore” con la rappresentante delle Lady chef, Vanessa Lovato e la Federazione italiana cuochi di Vicenza, ha dato dimostrazione della realizzazione dei gnochi con la fioreta e la produzione di dolcetti tipici, quali la Gatta e lo Zampino.

Il “Clinto” protagonista per un giorno

IL GIORNALE DI VICENZA

Giovedì 5 Giugno 2008

Il “Clinto” protagonista per un giorno

Appuntamento per il pomeriggio di domenica 8 giugno per la 29a “Festa del clinto”, organizzata dalla pro Villaverla. Il programma prevede l’inizio alle 15 con l’apertura delle bancarelle di prodotti tipici: formaggio al clinto, dolce “quareo” delle risorgive, clinto, grappa al clinto, gelato al clinto. Ci sarà anche un punto di ristoro, con formaggi Verlata, soppressa, pan biscotto, clinto. Per tutta la durata della festa il gruppo “I mestieranti”, presenterà dal vivo i "Laori de ’na volta". Alle 19.30 ci sarà in sala Caminetti un incontro tra il sindaco, la confraternita del Clinto e i produttori, per discutere sulle problematiche riguardanti la produzione del clinto e le normative di legge, in particolare la possibilità di costituire una “De.Co”, denominazione comunale, su questo prodotto.
Alle 20.30 cena di gala in villa, a cura dei “Ristoratori delle Risorgive”, con menu tipici: sfornatine di formaggio "Dolce Verlata", asparagi e "Bisi del Doge", Risotto al clinto e latte, trota e trotella alla "Busèca" con fiammiferi di carote bianche all'aceto di clinto, gelato al clinto, dessert "El quareo dele Risorgive". La serata sarà animata da Peo dei Brusajache e dalle Canzoni di Mauro.
Le prenotazioni per la cena si effettuano presso la sede della pro loco oppure in trattoria Binotto e all’agriturismo "El Gran". P.F.

Gnocchi e fioretta diventano De. Co.

IL GIORNALE DI VICENZA

Lunedì 4 Febbraio 2008

Gnocchi e fioretta diventano De. Co.

Saranno consegnate mercoledì 13 in apertura della seduta del Consiglio comunale le prime sette targhe ai ristoratori recoaresi che hanno sottoscritto il disciplinare per la produzione dei “Gnocchi con la fioretta” a denominazione comunale, idea lanciata dal compianto Luigi Veronelli. Ha spiegato Federico Fiorin, assessore al turismo: «Recoaro ha portato a termine il percorso, iniziato alla fine del 2006, e che vede ora certificati come De. Co. i tradizionali gnocchi con la fioretta».

È il piatto tipico recoarese, composto di ricotta liquida (la fioreta appunto), farina bianca, sale e burro, cucinati in acqua bollente. Il piatto risale alla tradizione dei malghesi che lo utilizzavano durante i lunghi periodi trascorsi nei pascoli in alta montagna. «Essere entrati nel circuito dei Comuni De. Co. - sottolinea l’assessore al turismo - ci proietta ora verso traguardi di prestigio per quanto riguarda la gastronomia nazionale, questo grazie anche alla presenza in paese di un importante istituto alberghiero e della confraternita dei gnochi con la fioreta, che bene si prestano a valorizzare la nostra cucina».

Recoaro Terme organizza ogni anno, la prima domenica di settembre, la tradizionale “Festa degli gnocchi con la fioretta”, occasione che avvicina a questo piatto migliaia di visitatori. Per tutto il resto dell'anno, il piatto può essere assaggiato nei numerosi ristoranti della zona, anche con diverse variazioni, frutto della fantasia dei cuochi recoaresi. Tuttavia, sarà soltanto nei ristoranti che avranno ottenuto il riconoscimento, visibile grazie alla targa affissa all’esterno del locale, che sarà possibile degustare gli gnochi con la fioreta a denominazione comunale, ovvero quelli originali».
La consegna delle targhe avverrà alla presenza di Riccardo Lagorio, giornalista, massimo esperto dei prodotti De. Co. in Italia.

Questi i primi sette ristoratori che riceveranno la targa: Alberto Camposilvan dell’hotel Castello, Davide Ferro del rifugio Campogrosso, Giovanni Frizzo della trattoria Malga Lora, Caterina Orsato del ristorante Paradiso, Paolo Orsato del ristorante Capannina, Elda Pianalto dell'albergo Alpino e Antonio Spanevello dell’hotel Carla.

Patata super star. Valorizzarla diventa una sfida

IL GIORNALE DI VICENZA

Domenica 28 Ottobre 2007

Patata super star. Valorizzarla diventa una sfida

La patata non solo come risorsa alimentare ma anche vantaggio economico per le famiglie. É stato il perno della tavola rotonda “La Patata di Rotzo: esempio di economia sostenibile per la montagna" svoltasi ieri mattina nella sala consigliare di Rotzo. L'incontro, organizzato con la Camera di Commercio, Provincia, Comunità Montana, l'Accademia Italiana della Cucina, i Sapori del Palladio e Vicenza É, ha messo attorno ad un tavolo i massimi esperti provinciali nella valorizzazione della produzione agroalimentare di nicchia, coordinati dal professor Raffaele Cavalli, preside della Facoltà di Agraria dell'Università di Padova.

«Gli oltre 3.500 quintali di patate prodotti a Rotzo portano nelle tasche dei residenti oltre 250.000 euro - ha spiegato Matteo Dal Pozzo, sindaco di Rotzo e produttore di patate - Un supplemento di reddito che aiuta le famiglie a rimanere in paese. La coltivazione è ormai radicata, ora bisogna trovare i modi per la sua valorizzazione. Due i punti cruciali: la creazione di un bacino idrico per garantire l'irrigazione dei campi e la ricerca di coltivazioni alternative per la rotazione dei terreni contro il deperimento del suolo».

«La strada del prodotto biologico, senza concimazione chimica e con parsimonia di antiparassitari è quella da percorrere perché non sempre per il prodotto di nicchia si deve pensare ad aumentare la produzione, piuttosto bisogna garantirne la qualità», ha commentato Dino Menarin, presidente della Camera di Commercio».

«L'implementazione di colture alternative non è una difficoltà, la storia altopianese dimostra che qui una volta si coltivano molti tipi di cereali, il problema è semmai legato a infrastrutture, acqua e meccanizzazione, perché anche queste colture possano avere successo», ha detto Maurizio Bressan, direttore dell'Istituto Strampelli. «La soluzione è sicuramente la denominazione comunale, i De. Co., perché la quantità prodotta è troppo poca per una Dop - ha detto Vladimiro Riva, amministratore di Vicenza È -. Prima di produrre però bisogna sapere già come vendere il prodotto, è questa la vera sfida». G.R.

Festa dei gnochi coa fioreta

IL GIORNALE DI VICENZA

Giovedì 30 Agosto 2007

A Recoaro la festa dei gnochi coa fioreta: un tuffo nei sapori e nelle tradizioni

Paese che vai tradizione che trovi. E per Recoaro lo è sicuramente la festa dei gnochi con la fioreta in programma nel primo fine settimana di settembre e quindi fra pochissimi giorni. La gastronomia locale diventa così una manifestazione di riscoperta di sapori antichi e autentici, e per tutti ci sarà la possibilità di assaporare il gustoso piatto "dei gnocchi con la fioreta" circondati da musica, attrazioni e allegria.

Al di là del momento di festa, sabato 1 settembre, alle 17.30, è stata programmata una conferenza al Teatro Comunale sul tema "I prodotti a denominazione Comunale DE.CO. strumenti di promozione del territorio".

La gran parte delle attrazioni è fissata però per domenica 2. Si comincia alle 10.30 con la sfilata per le vie del centro del gruppo "I Malghesi dei Ronchi e delle Confraternite".

Già dalle 11.30 sarà possibile avvicinarsi agli stand gastronomici, per gustare il piatto tipico, principe della festa, ma anche altre specialità.
Quindi il pomeriggio sarà dedicato alle manifestazioni e allora dalle 15.30 ci sarà "La Casara - come se faxeva el formaio sti ani"; mentre a partire dalle 17 è previsto lo spettacolo con il gruppo folkloristico "I Bontemponi e l'allegra compagnia" di Bottrighe (RO).

Durante la manifestazione saranno presenti gli stands della Comunità Montana Agno - Chiampo con esposizione di prodotti tipici locali; ci saranno inoltre stand con esposizione di manifattura in tempo reale di oggetti artigianali d'ingegno e attrazioni varie.
L’organizzazione è a cura della Pro loco di Recoaro Terme. Per informazioni si può contattare il numero 338/8798052.

La patata mette il bollino

IL GIORNALE DI VICENZA

Venerdì 5 Marzo 2004

La patata mette il bollino

Le patate di Rotzo si avviano a diventare ancora più preziose. Il Comune, con una delibera consiliare del 27 febbraio, ha deciso di adottare per il prestigioso tubero la De.c.o., denominazione comunale di origine, approvando a tal fine un apposito regolamento.

Questo marchio, lanciato qualche anno fa dal famoso enogastronomo Luigi Veronelli e al quale aveva aderito anche l’Anci, associazione nazionale dei comuni italiani, lega in modo ancora più stretto il prodotto al territorio in cui viene coltivato, garantendone la qualità e la tracciabilità, e impegna il Comune a valorizzarlo.

Sono molti i paesi italiani, anche del Vicentino, che hanno adottato questo strumento, soprattutto per tutelare prodotti tipici che non hanno ancora ricevuto una delle certificazioni tra quelle più conosciute, come la denominazione di origine protetta o l'indicazione geografica tipica.
Lo stesso Veronelli, una vol ta saputo che anche Rotzo stava per prendere questa decisione, ha comunicato per iscritto al sindaco Edoardo Sartori il suo compiacimento, venato di una personale preoccupazione che però sa di buon augurio: «Se Rotzo darà la De.c.o. alle sue patate - si legge nella lettera - mi sarà più difficile trovarle. In ogni paese che ha dato ai suoi prodotti la De.c.o. si è verificata una richiesta eccezionale».

Il regolamento approvato in consiglio a Rotzo, composto di dodici articoli, non cita espressamente alcuna coltura specifica, mantenendo aperta per il futuro la possibilità di applicare evetualmente il marchio anche ad altri prodotti; ma senza dubbio il primo a essere iscritto nel registro De.c.o. del Comune sarà la patata. L’ente comunale si impegna ad assumere le iniziative idonee a sostenere non solo il prodotto agro-alimentare, ma anche tutto ciò che ci gira intorno: sagre e manifestazioni, confezionamento, ricerca storica e indagini conoscitive sul prodotto stesso.

D’altro canto la frequentatissima Festa della Patata che si svolge la prima domenica di settembre e le numerose pubblicazioni dedicate a questa prelibatezza della famiglia delle solanacee, hanno fatto già da battistrada a ulteriori forme di promozione. Il Comune si farà carico altresì di perorare, per i prodotti in questione, le richieste di riconoscimento di altre forme di certificazione (dop, doc, ecc.). In attesa del raccolto di questa estate, e con la speranza che basti a soddisfare le richieste.

La carota bianca torna nei menu e si avvia la Deco

IL GIORNALE DI VICENZA

Domenica 26 Ottobre 2008

La carota bianca torna nei menu e si avvia la Deco

La millenaria carota bianca rinasce a Monticello Conte Otto. Era il 2003 quando Giancarlo Rizzi, titolare dell’omonimo ristorante, nello studiare i menu palladiani notò che nel ’500 era molto diffusa la carota bianca, la “pastinaca sativa”, poi scomparsa in Italia. E gli venne voglia d’inserirla in questa particolare proposta. Iniziò così una “caccia ai semi” durata un anno. Ora, dopo quattro anni di coltivazione, la carota bianca non solo figura nei listini dei sei “ristoranti delle Risorgive” di Dueville, Caldogno, Villaverla e Monticello Conte Otto. Quest’ultima Amministrazione ha avviato la procedura per la denominazione comunale di origine (Deco), assegnata già a 18 prodotti nel Vicentino, mentre altri quattro sono in fase di valutazione.

A presentare il prodotto, che è stato al centro di una cena a tema al ristorante Rizzi, sono stati il sindaco di Monticello Alessandro Zoppelletto, l’assessore provinciale all’Agricoltura Luigino Vascon. lo stesso Rizzi e lo storico Galliano Rosset, che ha ripercorso la storia di questo tubero, ora diffuso solo nei paesi nordici, partendo dal I secolo avanti Cristo.

A Monticello Conte Otto sono localizzati gli attuali tre coltivatori, che ne producono 15 quintali: è l’unico posto a Vicenza, e forse anche in Italia, dove questa carota viene coltivata e dove trova il suo terreno ideale.

Monticello, le carote bianche verso la De. Co.

IL GIORNALE DI VICENZA

Domenica 19 Ottobre 2008

Monticello, le carote bianche verso la De. Co.

La carota bianca di Monticello Conte Otto ha iniziato la sua marcia verso la De. Co., la Denominazione comunale creata da Gino Veronelli per tutelare l’origine dei prodotti italiani. Monticello, guidato dal sindaco Alessandro Zoppelletto, potrebbe essere il sedicesimo Comune del Vicentino ad adottare una delibera che garantisce i suoi prodotti.

L’assessore provinciale all’agricoltura, Luigino Vascon, è un grande sostenitore di questa pastinaca, un tempo assai diffusa e che ora è una rarità.
Spetta a Lorenzo e Giancarlo Rizzi, fratelli e contitolai dell’omonimo ristorante a Cavazzale, il merito di aver riscoperto questo ortaggio e di averlo reinventato in cucina, in vari piatti. E questo menù alla carota bianca sarà al centro di una serata in programma venerdì 24 proprio al Ristorante Rizzi.