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Dal 19 al 23 settembre a Grumolo è festa del riso!

STAND GASTRONOMICO, MUSICA, OPPORTUNITA´ DI ACQUISTO DEL CEREALE FAMOSO E PLURIPREMIATO

Da oggi è «Festa del Riso» una tradizione autentica

festa riso-grumolo

Tutto è pronto per dar vita alla 28ª edizione della Festa del Riso di Grumolo delle Abbadesse, in programma da oggi a martedì 23 settembre. Evento unica del suo genere nel Vicentino, la Festa è stata istituita dalla comunità grumolese per festeggiare il fiore all´occhiello del territorio: le varietà di riso Vialone Nano e Carnaroli, coltivate qui da tempi remoti. La tradizione riporta la coltivazione locale del riso alla fine del Medioevo, quando le monache benedettine di Vicenza (le abbadesse) impiantarono le prime risaie dopo aver bonificato il terreno boscoso e paludoso e averlo disseminato di rogge e canali. Lungo i secoli il buon riso è arrivato ai giorni nostri in piena forma tanto da varcare i confini dell´Italia ed essere sempre più raccomandato da noti gastronomi. Una festa in onore del riso di Grumolo è davvero un dovere e vale lapena sapere che durante i prossimi giorni lo si può acquistare negli appositi chioschi allestiti dai risicoltori del luogo. Ma soprattutto lo si può degustare nell´enorme tensostruttura capace di mille posti a sedere, dove il grande staff dei volontari di Grumolo (cuoche, cuochi, cameriere e camerieri) prepara e serve rapidamente il famoso, prelibato risotto dea badessa. Una sepcialità che si puà gustare solo qui e in questi giorni, un segreto gastronomico impossibile da imitare!
Ma alla Festa del Riso si viene anche per divertirsi, ballare, fare acquisti e molto di più.

IL GIORNALE DI VICENZA venerdì 19 settembre 2014 , pagina 33

TUTTE LE INFORMAZION AL SITO http://www.festadelriso.it/

47ª Sagra della Sopressa de.co. di Valli

Sagra della Sopressa Valli

Da Sabato, 9. Agosto 2014
Domenica, 17. Agosto 2014

Luogo Valli del Pasubio

47ª SAGRA DELLA SOPRESSA
9-10 e dal 12 al 17 agosto 2014 presso il Piazzale Scuole a Valli del Pasubio
Stand gastronomico con piatto tipico "polenta e sopressa", specialità contadine e della tradizione locale; camminata, escursione in montagna, serata giovani, ballo con orchestra, tornei e molto altro...

Venerdì 8 agosto
Serata giovani con i migliori DJ di Radio Stella FM

Sabato 9 agosto
Le sopresse De.Co. sono prodotte da CASA ROSSA di Tisato Andrea, Valli del Pasubio
Ore 14.00 Torneo Beach Volley presso Campo Sportivo a cura A.S. Valli
Riservato residenti Valli e Torrebelvicino – n. 2 campi in sabbia
Ore 20.00 Serata danzante con l'Orchestra Graziano Maraschin
Ore 20.45 Concerto d'organo in Chiesa Arcipretale “I solisti della Cappella Altoliventina”: Martina Zaccarin-soprano ; Lisa Friziero-contralto ; Claudio Zinutti-tenore ; Sandro Bergamo-basso ; Elia Pivetta-organo

Domenica 10 agosto
Le sopresse De.Co. sono prodotte da CASA ROSSA di Tisato Andrea, Valli del Pasubio
Ore 8.30 Camminata tra boschi e contrade a cura del Gruppo animatori turistici della Pro Loco
Ore 9.00 Torneo Beach Volley (fasi finali)
Ore 9.30 Presentazione delle sopresse in gara e valutazione della giuria
Ore 10.00 Apertura Mostra Fotografica e di Pittura. Mostra francobolli della Grande Guerra
Ore 10.30 Saluto delle Autorità e proclamazione Miglior Sopressa 2014
Ore 11.00 Premiazione Gara di Pesca Torrente Leogra FIPSAS – Trofeo sopressa. A cura Gruppo Pescatori. Info e iscrizioni 0445 590048 - 0445 630526
Ore 16.00 Mercatino Artigianale e antiquariato in Centro storico (fino alle 23.00 circa). Negozi aperti
Ore 20.00 Serata danzante con l'Orchestra Nuovi Delfini

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Torresani allo spiedo

Un piatto celebrato a Breganze con una storia di 500 anni. Sono utilizzati i colombi “a mezza piuma” che non hanno ancora spiccato il volo, tra i 25 e i 30 giorni, dalle carni più tenere. Il piatto ora è diventato Deco

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Volano alto i torresani allo spiedo di Breganze che diventano De.Co. Il Comune, infatti, ha adottato la denominazione comunale, approvando il disciplinare di produzione dello storico piatto “I toresàni allo spiedo De.Co”, cucinato da queste parti da centinaia di anni.

Viene così ulteriormente nobilitata, con il sigillo di origine di un territorio, una pietanza che già nobile era di suo, nel senso che il colombo di torre, o colombaccio, inserito nell´elenco dei prodotti tradizionali veneti, è stato per secoli un piatto riservato alle tavole dei nobili, che lo allevavano nelle colombare poste sulle torri.

Le ricerche, anche quelle compiute per giungere all´approvazione del disciplinare di produzione e commercializzazione, rivelano che l´uso di allevare piccioni prese avvio nel periodo fra la fine del Quattrocento e l´inizio del secolo successivo, quando la Serenissima Repubblica di Venezia, pacificato il territorio, iniziò a trasformare le torri dei castelli o delle corti agricole, che avevano in origine una funzione militare, di avvistamento o di difesa, riadattandole ad uso civile: abitativo ai piani inferiori, riservato all´allevamento dei colombi nella parte superiore. Da questa abitudine viene il nome torresani e del resto, ancora oggi, il colombo ama nidificare nelle torri, che a Breganze e nel territorio limitrofo sono particolarmente numerose.
L´allevamento domestico dei piccioni, da vezzo dei signori divenne poi abitudine anche nelle case rurali, agevolato dalla grande prolificità dell´animale e dalla bontà della carne.

Così, mentre oggi in molte piazze ai piccioni i sindaci dichiarano guerra, a Breganze il volatile fin dal Medioevo se lo tengono stretto e il Comune oggi gli concede il marchio di tutela.

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Alla Sagra di Vivaro la trota deco

UN PIATTO TRADIZIONALE SEMPRE MOLTO APPREZZATO, CHE NON PUÒ MANCARE ALLA SAGRA PAESANA

Grande protagonista della tradizionale sagra paesana è lei, la prelibata trota alla vivarese De.co. Ecco come si prepara la prelibatatrota alla vivarese De.co.

Ingredienti: 3 trote iridee da circa 700/800 g, 100 g di Grana Padano, 1 litro di latte, 500 ml di olio evo, 5 acciughe sotto sale, 30 g di prezzemolo tritato, il succo di 1 limone, 200 g di cipolle bianche, farina bianca e sale q.b. Per il brodo vegetale: 2 carote, 5 foglie di alloro, 3 coste di sedano, 2 cipolle bianche, 1 bicchiere di vino bianco secco, sale q.b.

Preparate in una capiente pentola il brodo vegetale con carote, sedano, cipolla, alloro, vino bianco, sale. Aprite le trote con un lungo taglio sul ventre ed estraete le interiora, lavatele rapidamente sotto l´acqua corrente e appena il brodo sarà giunto a bollore, lessatele per circa 7 minuti. Effettuate con cura la spinatura delle trote cercando di mantenere i filetti più integri possibile e metteteli ad asciugare in una graticola. Fate appassire cipolla, acciughe, prezzemolo, succo di limone e un po´ d´olio evo in una casseruola e frullate il tutto fino ad ottenere una salsina cremosa e densa.

Prendete una pirofila in acciaio e versate sul fondo alcune cucchiaiate di salsa e olio evo. Prendete i filetti di trota, infarinateli e disponeteli accuratamente sul fondo in modo uniforme e senza lasciare spazi vuoti. Salate e spargete uniformemente del Grana grattugiato, un filo di olio evo e ridistribuite ancora della salsa prima di posizionare un altro strato di trota infarinata. Si deve ripetere per 3 volte il procedimento realizzando tre strati di trota e al termine coprire il tutto con la rimanente salsa, l´olio evo e il latte con alcune foglie di alloro. Mettete in forno per circa un´ora a 180° prestando attenzione che i filetti di trota rimangano sempre coperti dall´olio e dal latte.

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