Notizie dai Comuni De.Co. vicentini

BASSANO. Commissione municipale di 8 membri per le De.Co.

Istituire una commissione specifica che sappia garantire l´imparzialità nell´istituzione dei prodotti di Denominazione comunale, le De.co. È l´idea venuta all´Amministrazione comunale dopo l´approvazione del regolamento delle De.co durante il Consiglio comunale di aprile.

La commissione sarà formata da 8 membri operativi nella promozione del territorio, che avranno il compito di rappresentare esponenti del settore agro-alimentare, delle associazioni di categoria e dei consumatori.
«Tutta la cittadinanza e gli enti interessati sono invitati a farsi avanti per proporre delle candidature - ha detto l´assessore alle attività economiche Alessandro Fabris -. In questo modo, la commissione si formerà sulla base di proposte provenienti dai cittadini e non attraverso il meccanismo delle “conoscenze”. I membri saranno poi scelti dal Consiglio: 4 saranno espressione della maggioranza, 3 della minoranza, più il sindaco o un suo delegato».
Una volta nominata, la commissione dovrà passare al vaglio i prodotti tipici del territorio comunale di Bassano, scovando i più caratteristici in modo da poterli marchiare con l´etichetta “De.co”. In pole position, per ora, ci sono il broccolo di Bassano, il piatto “ovi e sparazi”, i “maroni” e i “Forti” di Valrovina.

@Il giornale di Vicenza

E.S.martedì 04 giugno 2013 BASSANO, pagina 31

La «siaresa» mora è regina della festa una bontà unica legata al territorio

PRODUZIONE DE.CO E MOTIVO DI VALORIZZAZIONE DELL´INTERA FILIERA, IN PAESE TRIONFA LA SAGRA 
La «siaresa» mora è regina della festa
una bontà unica legata al territorio
A Castegnero secondo e ultimo week end dedicato alla «Sagra dea Siaresa», un omaggio alla «rossa» più desiderata, la ciliegia De.Co. regina delle produzioni locali. Come ci ricorda Angelo Irienti, assessore alla cultura del comune di Castegnero: «con delibera del Consiglio Comunale, approvata all´unanimità nel maggio 2012, anche Castegnero ha adottato la De.Co. "Denominazione Comunale", entrando così a far parte del numeroso gruppo formato da più di quaranta comuni della provincia di Vicenza (altri sono già in itinere per l´adozione), che credono in questo sicuro strumento di valorizzazione e di promozione dei prodotti tipici locali. 
È doveroso sottolineare che le De.Co. non sono assolutamente marchi di qualità, né hanno la "presunzione" di volerlo diventare. L´obiettivo principale è esclusivamente quello di tutelare dal rischio estinzione taluni prodotti tipici territoriali che, per storicità e tradizione, li "legano" indissolubilmente ai territori comunali d´origine, formando così dei binomi inscindibili cristallizzati nel tempo e divenuti familiari, come ad esempio il radicchio rosso di Asigliano Veneto, la patata di Rotzo, il broccolo fiolaro di Creazzo, il riso di Grumolo delle Abadesse e molti altri. 
Giocando in casa, Castegnero è conosciuto soprattutto per la produzione di ciliegie, molto apprezzate per la loro eccellente qualità sia dagli esperti del settore che dai consumatori, tra le quali spicca la Mora di Castegnero, affiancata da altrettante pregiate varietà come la Giorgia, la Moreau, la Padovana, ecc.
Pensando appunto a questo buonissimo frutto, che tanto lustro dà al nostro comune, ma soprattutto rivolgendo l´attenzione all´appassionato e faticoso lavoro dei suoi produttori, importante volano dell´economia locale, il Comune di Castegnero, già tra i comuni fondatori dell´Associazione Nazionale "Città delle Ciliegie", ha voluto ancor più intensificare l´attività di tutela e promozione di questo prezioso prodotto della nostra terra, ufficializzando così la nascita della "Ciliegia De.Co. di Castegnero". 
È compito dell´Amministrazione Comunale, con la fattiva collaborazione della Pro Loco di Castegnero, di attuare tutte quelle strategie di promozione e di marketing rivolte alla valorizzazione della ciliegia locale, anche e soprattutto oltre i confini territoriali. Un´attività praticamente a "costo zero" per i produttori, ma di sicuro positivo ritorno per l´economia locale e anche per il turismo, poiché, nella migliore delle ipotesi, il consumatore, stimolato dalla curiosità del luogo di produzione, potrebbe farsi un "viaggetto" per l´acquisto delle ciliegie a "chilometro zero", ed apprezzare in quell´occasione anche la bellezza del nostro patrimonio paesaggistico e naturalistico offerto dai meravigliosi Colli Berici. 
È fuori dubbio che anche l´indotto ne trarrebbe vantaggio, ed in particolare le attività ricettive e di ristorazione, che devono quindi attrezzarsi per rendere il più piacevole ed ospitale possibile il soggiorno dei benvenuti turisti.
Tengo ad evidenziare che Castegnero fa parte del Tavolo di Coordinamento delle De.Co. Vicentine, inserito nel Consorzio di promozione turistica VICENZAè, il cui compito fondamentale è quello di coordinare tutte le attività di promozione e tutela dei prodotti tipici locali dei comuni De.Co. della Provincia di Vicenza.
Da non dimenticare anche la Magnifica Confraternita dei Ristoratori De.Co., sodalizio costituito da tanti rinomati ristoranti vicentini, di indispensabile supporto per la valorizzazione e la salvaguardia dei prodotti de.co., attraverso la realizzazione di specialità culinarie nel pieno rispetto delle tradizioni locali. 

Festa del “gobeto” de.co. al recioto e dei prodotti della tradizione

DA DOMANI A DOMENICA UN MIX DI CULTURA E TRADIZIONE A ZERMEGHEDO GRAZIE A COMUNE E PRO LOCO
Tre giorni di appuntamenti che alternano momnti di festa alla valorizzazione del territorio e hanno come protagonista assoluto il “gobeto” de.co. di zermeghedo.
Apre i battenti domani e proseguirà fino a domenica la “1ª festa del Gobeto”, prodotto De.Co. di Zermeghedo. 
Il primo appuntamento, programato per le 20.30, si terrà al teatro tenda, allestito per l´occasione, e prevede un incontro-dibattito sul turismo e i prodotti enogastronomici della zona del Consorzio Pro Loco “La Serenissima” Agno-Chiampo. 
Proposte fra cultura e sapori nella giornata d sabato: alle 18, sempre al teatro tenda, ci sarà la premiazione del concorso di poesia e pittura “Il mio paese - Zermeghedo”, promosso dall´assessorato alla cultura e dalla Biblioteca comunale e rivolto alle classi della scuola primaria, con l´obiettivo di far vivere sempre più, anche ai ragazzi, il proprio paese. 
Seguiranno aperitivo in piazza e musica.
Domenica, dalle 18 alle 20, al teatro tenda, ballo-fitness di gruppo e alle 21 spettacolo di cabaret.
Sabato e domenica, a partire dalle 19, sarà in funzione lo stand gastronomico della Pro Loco dove si potrà gustare tra le altre specialità il “Gobeto di Zermeghedo”, il biscotto al vino Recioto.
Durante la festa saranno presenti anche altri stand che propongono una selezione dei prodotti tipici delle altre Pro Loco della zona. 
Tutte le manifestazioni sono a ingresso libero.
Questa prima festa dedicata al gobeto de.co. arriva ad un anno di distanza dall´apertura a Zermeghedo della sede del Consorzio delle Pro Loco.
Diventa così un modo per caratterizzare la presenza del Consorzio, ma anche per celebrare il prodotto tipico del Comune alla fine del percorso che ha portato all´otteniumento della denominazione di origine comunale, e insieme gli altri prodotti tipici del territorio, espressione delle sue tradizioni. 

Promozione dei prodotti di eccellenza

Vicenza è ha invitato giornalisti specializzati

Tutto è nato quando Vicenza è, lo scorso gennaio, ha invitato alcuni giornalisti specializzati in enogastronomia al ristorante Cracco di Milano per promuovere il broccolo fiolaro di Creazzo, uno dei primi prodotti de.co. del vicentino. E' stata quella l'occasione per invitare qualificati rappresentanti della stampa a venire a scoprire le nostre eccellenze. Un lavoro durato mesi ha consentito ai giornalisti di selezionare le prime visite di loro interesse, dato che Vicenza è sta già lavorando per altri tour alla scoperta dei numerosi prodotti di qualità che la terra vicentina sa produrre ed offrire.

A visitare produttori e ristoranti sono giunti giornalisti che scrivono su La Cucina italiana, La Repubblica, Il Corriere della sera, La Prova del cuoco, Chef, Arte in cucina, Il Sole-24 ore, Food & Beverage, Italia squisita e Informacibo, quindi 10 autorevoli personaggi in grado di valutare quello che avevano scelto di conoscere o di approfondirne la conoscenza e di cui alla prima occasione scriveranno.

Il programma è iniziato il venerdì con un ottimo menù di pesce al ristorante Alla Veneziana di Longa con una presentazione dell'enogastronomia vicentina sulla quale è intervenuto il presidente della Coldiretti Diego Meggiolaro, cui è seguita una lezione magistrale sui distillati curata da Vittorio Capovilla, con degustazione guidata di alcuni dei suoi prodotti.

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Ma danno proprio fastidio le De.Co.!

Ennesimo attacco all’idea veronelliana delle De.Co. (denominazioni comunali).
E’ di qualche giorno fa e giunge dall’Aicig (associazione italiana consorzi indicazioni geografiche) e da Paolo De Castro, già ministro dell’agricoltura. Leggo nel comunicato stampa diffuso:
… sempre più numerosi risultano i fenomeni di sfruttamento parassitario delle indicazioni geografiche così come altre forme a carattere prevalentemente localistico, di apparente legame con il territorio, che tuttavia non forniscono al consumatore alcuna forma di garanzia, non avendo alle spalle consorzi di tutela oppure organismi di certificazione ufficialmente riconosciuti e non potendo fornire garanzie né sulla provenienza della materia prima utilizzata né sulla modalità produttiva”.
Nulla di nuovo: la consueta difesa degli organismi e del potere centrali da prima e seconda repubblica, e l’ormai indigesta esaltazione delle denominazioni dop, igp, eccetera, quali unici strumenti, secondo loro, di reale difesa dei prodotti, dell’origine, bla bla bla…

Nulla di nuovo nemmeno l’ignoranza sulla reale natura delle De.Co.
Afferma De Castro: “In Italia siamo bravissimi a farci male da soli: ricordiamo tutte le iniziative, come i marchi De.Co. (denominazioni comunali), in contrasto con le disposizioni comunitarie e capaci di creare solo confusione sui mercati.
Dobbiamo valorizzare e investire sulle denominazioni comunitarie.”

Sarebbe bene che De Castro, che già da ministro si era scagliato contro a priori, andasse a rileggere una volta per tutte – con necessarie attenzione e onestà intellettuale – i documenti.
A 15 anni dalla loro comparsa, si ostina ad affermare – nonostante l’ampia letteratura contraria – che le De.Co. sono un marchio (!).
No, non sono un marchio, bensì una semplice certificazione d’origine rilasciata, attraverso un’altrettanto semplice delibera, dal sindaco e dalla sua giunta, in pieno rispetto delle norme e in piena assunzione di precisa responsabilità.

Dunque, del tutto legittime le De.Co., anche a livello comunitario, come testimoniano i documenti tecnico-giuridici in materia. Vada, De Castro, a rileggersi pure questi. Poi si (ri)discuta.

Grazie al cielo, il numero dei comuni che deliberano sono in costante aumento e, addirittura, vi sono due regioni – Veneto e Sicilia – che hanno predisposto il testo di una legge regionale De.Co., il cui iter è in corso e la cui approvazione si spera in tempi brevi.
Azioni, concrete, in risposta alle aleatorie, inutili e antistoriche proteste dei filistei di turno.

Gian Arturo Rota
e Paolo Massobrio, Roberto De Donno, Consorzio Vicenza è, Rosario Privitera

A Zugliano e Sarcedo si comincia parlare di deco..

ZUGLIANO-SARCEDO. Area da valorizzare

In 150 al Barcon per scoprire i luoghi del piano turistico


Sono stati oltre 150 i partecipanti alla passeggiata ecologica tra i territori di Zugliano e Sarcedo in programma ieri mattina con l´obiettivo di far conoscere i luoghi interessati dal progetto “Sarcedo Turistica”, che comprende la realizzazione di un campo da golf a 18 buche e di un´area residenziale, nella zona del Barcon. L´iniziativa è stata proposta da Legambiente, Comitato No Golf Sarcedo ( che fa parte della rete Sotto la neve Pane), tutte le minoranze di Sarcedo e la minoranza “Partecipazione e Democrazia” di Zugliano. 

«Sono soddisfatto della risposta dei cittadini, non solo di Sarcedo e Zugliano - ha dichiarato il consigliere comunale di “Partecipazione e Democrazia” Sandro Maculan – ma anche di paesi limitrofi come Thiene, Fara, Lugo, Zané e Caltrano. L´obiettivo della passeggiata era di far conoscere gli aspetti storici, culturali e ambientali dell´area del Barcon e di informare sul progetto “Sarcedo Turistica”». 
«È importante guardare alla fase propositiva – ha continuato – ossia fare delle proposte in armonia con la storia agricola di quest´area, una delle pochissime zone agricole non compromesse, con una prospettiva a medio-lungo termine. Si tratta, infatti, di un´area di pregio che può portare uno sviluppo sia ai proprietari terrieri sia ai Comuni interessati. Ad esempio, la zona interessata dal campo da golf ha terreni che andrebbero valorizzati dal punto di vista agro-alimentare. Si potrebbero coltivare i cereali tipici rendendoli a denominazione comunale (De.Co.) e creare filiali corte. Si tratterebbe quindi di promuovere l´ecoturismo e percorsi guidati enogastronomici». S.D.M.

@ Lunedì 27 maggio 2013 – PROVINCIA – Pagina 17

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